Kwadwo Asamoah è “uno di quei cavalli che stanno fermi a lungo e, appena hanno occasione, ripartono a mille“. Parola di Massimiliano Allegri, tra i suoi più grandi estimatori.
Questa frase è un po’ la metafora della carriera del ghanese, arrivato a Torino nel 2012 dopo l’esperienza ad Udine, con grandi speranze.
Asamoah si presenta da top player: gol in supercoppa contro il Napoli e migliore in campo contro il Parma all’esordio in campionato.
La prima stagione è più che positiva sotto la guida attenta di Conte, titolarissimo a sinistra nel 3-5-2. Il punto più alto? La meravigliosa prestazione contro il Chelsea in Champions.
Fresco di scudetto, Asa gioca da titolare anche la seconda stagione, dimostrando di valere gli altri esterni tanto acclamati in giro per l’europa. In verità nasce centrocampista, ma inizia ad amare il suo nuovo ruolo e abbraccia il progetto Juve.
Improvvisamente, arriva l’infortunio. In quella maledetta partita contro l’Olympiakos del Novembre 2014, la rotula di Asamoah fa crac. Un anno di stop. Durissimo colpo per lui e per i compagni, che lo apprezzano moltissimo per la sua disponibilità.
Gli acciacchi tormentano il giocatore bianconero anche nella stagione 2015-2016 e non gli permettono di essere a disposizione della squadra. Nel frattempo, il 22, lavora convinto di poter dare ancora il suo apporto.
L’anno dopo, un prorompente Alex Sandro chiude le porte ad un Asamoah ormai recuperato. Il Galatasaray tenta il giocatore del Ghana, che sembra intenzionato ad accettare.
Tutto fatto, ma la Juve blocca l’operazione nonostante l’ok del giocatore.
Asamoah arriva a questa stagione con un nuovo piglio. Allegri lo ha coccolato, aspettato e ha rifiutato ogni offerta pur di tenerlo con se.
Il terzino sfrutta l’occasione e inanella una serie di prestazioni talmente convincenti da mettere in discussione la titolarità di uno svogliato Alex Sandro.
Per Asa sono otto le partite in campionato da titolare, e che partite. Fiducia ritrovata.
Prestazione maiuscola da parte del ghanese, una spina nel fianco della difesa del Torino. Tanti palloni giocati, tocchi di classe, corsa e inserimenti. Questo è Asamoah e anche stasera non ha fallito.
Il giocatore della Juve ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2018. Pare abbia un accordo di massima col Galatasaray, dunque non rinnoverà.
Con un pizzico di fortuna in più, chissà che livelli avrebbe raggiunto il tenace Asamoah…
This post was last modified on 4 Gennaio 2018 - 09:06