Un volo di andata (e ritorno) per Gelsenkirchen, si stava chiudendo così la serata di Marko Pjaca. Pronto a fare i bagagli per un viaggio lontano da Torino e da quell’infortunio al ginocchio che da troppo tempo lo teneva fuori dai campi di gioco, dai palcoscenici che merita.
Una telefonata con Tedesco era bastata a convincerlo, le dirigenze avevano fatto il resto. Il punto di forza era il progetto tecnico e, ovviamente, il ruolo da protagonista che doveva ricoprire. Tutti felici e 2018 che parte con il piede giusto, poi cos’è successo?
IL WOLFSBURG
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione il Wolfsburg ha seguito lo stesso identico copione: prima alza la cornetta l’allenatore, Martin Schmidt, poi la dirigenza e così via. Risultato? Marko si dimentica dello Schalke e della chiaccherata con Tedesco, pronto a cambiare volo. Meno concorrenza, meno pressione equivalgono a più libertà e più minutaggio, il ragionamento è più che logico.
E ora? Tedesco e la dirigenza sembrano infastiditi dai dubbi del giocatore, la pista che porta a Pjaca potrebbe essere abbandonata indipendentemente da quella che sarà la decisione finale. Attimi decisivi, la situazione è in procinto di sbloccarsi da un momento all’altro…
Giacomo Pizzardi
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