PAGELLE VERONA JUVE – Ultima di Serie A del 2017, ultimi tre punti in palio dell’anno. La Juventus è ospite a Verona, squadra in cui di ex conoscenze bianconere ce ne sono e come. I bianconeri trovano subito il vantaggio con Matuidi, dopo un palo di Higuain. Nella ripresa, Caceres trova il pareggio, ma decide una doppietta di Paulo Dybala.
SZCZESNY 6 – Continua la titolarità del portiere polacco, con Buffon ancora ai box. Primo tempo praticamente inoperoso, nella ripresa nulla può sul gol dell’ex.
LICHTSTEINER 6,5 – Torna titolare dopo qualche partita vista da fuori e si immola letteralmente fornendo l’assist vincente a Paulo Dybala per il 2-1. (75′ BARZAGLI 6 – Entra e amministra).
CHIELLINI 6,5 – Capitano, stasera, e leader indiscusso della retroguardia bianconera. Non si risparmia mai. Il tandem con Benatia rafforza entrambi.
BENATIA 6,5 – Superarlo, nelle ultime gare, è diventato molto difficile per gli avversaro di turno. Il difensore bianconero sta mostrando una solidità incredibile.
ALEX SANDRO 6 – Partita anonima, senza particolari alti e bassi. La concentrazione non è ancora quella giusta, serve urgentemente scacciare via tutte le voci e i pensieri.
MATUIDI 6,5 – Secondo gol in bianconero a coronare un’altra grande performance del francese. Sembra essere proprio quello che serviva a questo centrocampo.
BENTANCUR 5 – Troppo molle. Qualche pallone perso di troppo e più di qualche passaggio sbagliato portano Allegri a cambiarlo dopo 45 minuti. (46′ BERNARDESCHI 6 – Porta un po’ di vivacità nella sua zona di campo).
KHEDIRA 6,5 – Preciso e ordinato, anche se sembra risentire l’assenza di Pjanic che manovrava l’azione. In ripresa nel secondo tempo.
MANDZUKIC 5,5 – Partita meno cattiva del solito per l’attaccante bianconero un po’ in ombra in questa gara, ma sempre pronto a sacrificarsi.
DYBALA 8 – Torna al gol, zittisce tutti, poi non si accontenta e realizza il secondo, ancora più bello. Decide di rispondere così a tutte le voci e a tutte le critiche che lo hanno visto protagonista nei giorni scorsi.
HIGUAIN 6 – Dopo pochi minuti, solo il palo gli può negare il gol. Poi, però, Gonzalo sbaglia un gol pesante quanto facile. Da apprezzare il lato sacrificio.
ALLEGRI 7 – La gestione dei giocatori è una delle sue armi migliori. I numeri e i nomi su quella maglia contano relativamente, prima viene la squadra, prima devono venir fuori la voglia di correre e di guadagnarsi quella maglia.
This post was last modified on 31 Dicembre 2017 - 09:12