Intervistato da Tuttosport, la vecchia gloria sia bianconera, sia giallorossa, Angelo Di Livio, ha parlato di quella che si potrebbe definire “la sua partita“, ovvero del big-match di domani sera, Juventus – Roma. “Soldatino”, così veniva chiamato ai tempi, ha parlato, tra le varie cose, del suo passato nelle due squadre e della sfida nella sfida tra Dzeko e Higuain.
DI LIVIO TIFOSO ROMANISTA MA DAL PASSATO BIANCONERO
“E’ vero, è un po’ la mia partita. Mai nascosto di essere tifoso giallorosso anche ai tempi della Juventus, ma ho sempre dato tutti per i colori bianconeri. Diciamo che quello è un ambiente dove non è consentito mollare neanche un po’, neppure in allenamento. Alla lunga fa la differenza”.
LA JUVE ARRIVA CON LA FORMA MIGLIORE
“La Juventus ha ritrovato la cattiveria e la forma migliore. Segno che anche pungolare i giocatori fa bene: prima Higuain, poi Dybala, le panchine non fanno necessariamente male. Il club è fedele al suo motto: tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Bisogna sempre dimostrare di essere da Juventus, non si vive di rendita o di nome. Il campo era e rimane l’unico giudice della Juventus”.
DZEKO VS HIGUAIN
“Dzeko a mio parere è pure più tecnico di Higuain, ma gli manca quella smania di fare gol che rende l’argentino un indemoniato quando arriva in area e si libera del difensore. Appena il Pipita vede uno spiraglio, tira con una violenza e una voglia di fare gol mostruosa, lui vuole spaccare la porta. Si vede che vive per quello, che deve segnare per respirare. In questo senso è davvero il centravanti perfetto”.
LA CHIAVE DELLA PARTITA
“Direi la testa. La Juventus ha ritrovato la mentalità, ma la Roma può dimostrare di essere solida anche sotto il profilo psicologico“.
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