Il campionato in corso ha fatto conoscere ai tifosi bianconeri e agli appassionati di calcio una Juventus tutta nuova. Inedita, mai vista o quasi: una squadra votata all’attacco, una grandiosa macchina da gol. D’altronde i numeri parlano chiaro, la Vecchia Signora non segnava tanto da quasi 60 anni. E se a inizio stagione la squadra sembrava aver perso la solita solidità difensiva, ora, nelle ultime uscite stagionali, i bianconeri sono apparsi forti e granitici anche dietro. Un assetto perfetto che fa divertire e sta facendo le fortune della Juventus.
Guardando alla Serie A, come riportato da Tuttosport, era dal 1959-1960 che la Juventus non era così prolifica nelle prime diciassette giornate di campionato. Dai tempi di Boniperti, Sivori e Charles. Infatti, i bianconeri hanno realizzato la bellezza di 44 gol, 2,6 a partita. Inoltre, con il gol di Matuidi contro il Bologna i bianconeri sono anche diventati assieme alla Lazio la squadra di Serie A che ha mandato in gol più giocatori: 13 (il Napoli e la Roma sono a 11, l’Inter a 8, per citare le altre grandi).
Una metamorfosi, probabilmente, condizionata anche dal mercato estivo, che ha visto la partenza di difensori importanti e l’arrivo di tanti fantasisti. Un fattore determinante è rappresentato anche dalla duttilità della squadra bianconera: sempre difficile da decifrare per gli avversari. E poi, ovviamente, dall’immensa qualità dei singoli: basti citare Higuain e Dybala. Tuttavia, si tratta di un andazzo che non piace del tutto ad Allegri. Il quale, vorrebbe dalla sua squadra un maggior controllo sulle partite e una difesa più “protetta”.
Luca Piedepalumbo