Giorgio Chiellini è arrivato alla tredicesima stagione con la maglia della Juventus, tanto da poter essere considerato una vera e propria colonna della squadra bianconera. E, in tutti questi anni, ha sicuramente fatto amicizia con le vittorie: a suo dire, però, vincere non annoia mai…
Il difensore bianconero si racconta così a Rivista Undici: “Le vittorie sono tutte incredibilmente belle, e non è vero che ci si annoia: è una specie di droga, una cosa di cui hai bisogno, perché se provi una volta quelle emozioni, poi fai di tutto per tornare a provarle.”.
Sul campionato in corso, invece, forse il più equilibrato degli ultimi anni, aggiunge: “È una stagione stimolante tanto quanto le altre, nel senso che sarà stimolante sempre. Da anni, e anche quest’anno, la Juventus la corsa la fa su se stessa.”.
E il suo ruolo, negli ultimi anni, è cambiato parecchio: “Non sono di sicuro piacevole da affrontare, ma non sono mai stato scorretto. E poi ormai sono più riflessivo, meno impulsivo, credo però che l’avvento del ‘guardiolismo’ – chiamiamolo così – in Italia abbia snaturato quello che ci ha sempre portati in fondo alle grandi manifestazioni per anni, cioè l’arte di saper difendere.
C’è un buco generazionale nei difensori impressionante, ed è dovuto a questa cosa. Ormai i ragazzi arrivano in Serie A che si aprono bene, che sanno passare la palla, che sanno fare un lancio di quaranta metri, ma non hanno la minima idea di come si marchi, di come fare un uno contro uno.”.
This post was last modified on 19 Dicembre 2017 - 16:33