La Juventus Primavera torna in campo dopo la vittoria sull’Hellas Verona dello scorso fine settimana. Nella gara valida per la tredicesima giornata i bianconeri si spostano a Udine per affrontare l’Udinese con una novità rispetto alle ultime quattro settimane: Marko Pjaca non guiderà l’attacco juventino.
Senza Pjaca e senza Tripaldelli, Dal Canto è costretto a cambiare qualcosa dal punto di vista degli uomini nello schieramento iniziale della sua squadra.
L’allenatore ex Empoli punta ancora sul modulo che tante certezze ha dato ai suoi ragazzi: il 3-5-2.
Tra i pali torna Loria dopo la parentesi in prima squadra; davanti a lui il terzetto titolare composto da Delli Carri, Vogliacco e Zanandrea. Complice l’assenza di Tripaldelli, scala sulla fascia sinistra Nicolussi Caviglia con Meneghini tornante di destra; in mediana Dal Canto si affida a Di Pardo, Caligara e Muratore. Tandem offensivo composto dal capocannoniere bianconero Olivieri e da Montaperto.
Dopo gli approcci un po’ molli contro Olympiacos e Verona, questa volta i bianconeri entrano in campo con la giusta concentrazione e dopo sette minuti passano in vantaggio. Meneghini serve in profondità Di Pardo che è bravo a crossare forte a centro area dove arriva puntuale Olivieri con il destro e insacca la rete dell’1-0.
Al 19° Nicolussi Caviglia è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto Dal Canto inserisce lo svizzero Kameraj. Si muove molto bene in mezzo al campo Caligara che sventaglia al 29° un pallone perfetto per Meneghini che rientra sul sinistro e conclude verso la porta spedendo però il pallone a lato.
A cinque minuti dal termine l’Udinese sfiora la rete del pari con Jaadi che arriva tardi sull’assist perfetto di Kubala graziando la Juve.
I padroni di casa cercano di riportare in parità la partita ma a due minuti dal termine Muratore serve un pallone perfetto in profondità per Olivieri che, davanti al portiere dei friulani, non sbaglia e sigla la doppietta personale.
La Juve chiude dunque la prima frazione avanti 2-0.
Pronti via e l’Udinese sfiora la rete con Brunetti che spreca incredibilmente da solo davanti a Loria centrando in pieno il portiere juventino. Botta e risposta perché la Juve va vicina al tris poco dopo con Di Pardo, ma chiude bene lo specchio l’estremo difensore di casa.
Ci prova nuovamente la squadra di Udine con la conclusione di Varesanovic ma è bravissimo Delli Carri a respingere e salvare la porta della Juve.
Alla mezz’ora Dal Canto inserisce Anzolin al posto di Meneghini per dare ancor più solidità alla retroguardia dei suoi.
Varesanovic si conferma il più pericoloso dei suoi quando, a dieci minuti dal termine, colpisce il palo con una conclusione sulla quale Loria non avrebbe potuto nulla. Ancora vicini all’1-2 i friulani con Vasko che spreca da ottima posizione spedendo la sfera sul fondo.
Nel finale c’è spazio anche per Merio che subentra a Di Pardo.
Nel terzo minuto di recupero Caiazza dal nulla conclude verso la porta, sorprende Loria e accorcia le distanze. All’ultimo l’Udinese ha l’occasione dell’incredibile pareggio ma Zanandrea si immola e salva la vittoria.
La Juve trionfa dunque in quel di Udine grazie alla doppietta di Olivieri e trova il sesto risultato utile consecutivo.