Oggi Andrea Agnelli compie 42 anni. Tutti vissuti in bianconero, prima da semplice tifoso, poi da Presidente del club più vincente d’Italia, in un momento in cui la Juve non vinceva da tempo. La stessa Juve poi riportata da lui ai vertici in Italia e in Europa. Figlio d’arte ovviamente, come da sempre accade nella Juventus di generazione in generazione con la famiglia Agnelli, ma con un palmarès conquistato negli anni che ben pochi altri dirigenti possono vantare, in così poco tempo.
Tanti trionfi, e il meglio deve ancora venire
Sei campionati, tre Coppe Italia, tre Supercoppe italiane, due finali di Champions raggiunte in tre anni, in cui però è mancato qualcosa. E questo “qualcosa” ciò che Andrea e tutta la Juve si augurano di colmare per poter gioire alzando la coppa più importante, come il padre Umberto e lo zio Gianni hanno fatto in passato.
Grazie ad Andrea, la Juve è molto più di una squadra
Al di là dei successi conseguiti sul rettangolo verde, al Presidente devono essere imputate altre straordinarie vittorie che hanno reso la Vecchia Signora ciò che è adesso. A lui si deve l’inaugurazione dello Stadium, a lui si deve un bilancio che da tre anni consecutivi chiude sempre in attivo, con numeri che per un club italiano sono da record assoluti. A lui, in ultima analisi, si deve anche il cambiamento, forse più importante a livello di brand, del logo bianconero, che a partire da questa stagione è stato rivoluzionato e modernizzato, nell’ambito di un progetto che, ancora una volta, in Italia non ha precedenti.
Prima tifoso, poi dirigente
Per i tifosi bianconeri, che spesso dimenticano che se il “sistema Juve” funziona è anche e soprattutto merito di chi lavora dietro alle scrivanie negli uffici, è giusto che il loro Presidente venga sempre più visto come un tifoso, un supporter vero e proprio della Vecchia Signora, piuttosto che come un semplice dirigente societario. Andrea Agnelli è il bambino che va allo stadio con il Dottore e l’Avvocato, e che nei campi di allenamento cerca un pallone per poter giocare al fianco dei suoi campioni. Andrea Agnelli è lo Stile bianconero che trionfa ancora una volta, dopo quasi un secolo, ed Edoardo Agnelli, il capostipite dei Presidenti bianconeri, ne sarebbe davvero orgoglioso.
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