Nel calcio moderno, il ruolo che sta avendo un apporto sempre maggiore all’interno dell’economia di una rosa è quello dell’esterno d’attacco. Giocare in ampiezza e avere un uomo capace di portare qualità e velocità alla manovra è divenuta una pratica all’ordine del giorno: si contano praticamente sulle dita di una mano le squadre costruite in modo tale da giocare per vie centrale. Essere imbottigliati al centro del campo può essere un problema, mentre l’ala diviene la combinazione per aprire una cassaforte altrimenti molto difficile.
APPORTO FONDAMENTALE
Da questo punto di vista, la Juventus ha operato, in estate in modo da avere giocatori con una qualità elevatissima sugli esterni. In attesa del rientrante Pjaca, nel reparto offensivo, Massimiliano Allegri può godere di Cuadrado, Douglas Costa, Mandzukic e Bernardeschi, in aggiunta a Paulo Dybala, seconda punta di professione ma anarchico nella posizione in campo. Fondamentale, dunque, ricambi di grandissima qualità in quella zona del campo, laddove l’anno scorso è stata palesata stanchezza, decisiva ai fini della disfatta di Cardiff. La partita contro l’Olympiakos è stata decisa da loro: Cuadrado e Bernardeschi. Complessivamente, per i due, già 6 gol in stagione, nemmeno a metà anno. In serate in cui Dybala e Higuain non riescono a trovare la via della rete, le loro segnature diventano l’ago della bilancia della partita bianconera.
VELOCITÀ E QUALITÀ
Gli strappi di Douglas Costa hanno letteralmente spaccato la partita contro il Napoli, che si è trovato, anche nell’occasione del gol siglato da Higuain, divelto in due per via della grandissima velocità del brasiliano. Con la nuova rosa della Juventus, giocare ai lati del campo significa mettere qualità ma soprattutto velocità di manovra, condizioni che, abbinate alla vena realizzativa di un attaccante come Higuain, possono essere distruttive. Nel match di stasera, qualora Douglas Costa fosse stato più preciso negli assist dopo essere partito in velocità più di una volta, il Pipita avrebbe avuto occasioni molto importanti, che differentemente sarebbero state difficili da creare perché, centralmente, la Juventus restava molto bloccata.
In definitiva, buona parte della stagione della Juventus passa dalle fasce. I gol di Cuadrado e Bernardeschi a sigillare il passaggio del turno agli ottavi di Champions League rappresentano una metafora di quella che può essere l’annata bianconera: dalle zone laterali del campo dovranno arrivare gli eventi che decideranno le partite. E per ora sta funzionando.
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