Il match del San Paolo ha emesso il suo verdetto: 0 a 1 Juventus e bagno di umiltà per i partenopei. Rimane sempre un buon vantaggio (4 punti) e una settimana infernale per i bianconeri in cui sarà complicatissimo ottenere nove punti, ma un primo mattone è stato messo.
Per dirla tutta, il 2 juventino si poteva anche prevedere. Come? Diciamo che Allegri è sempre un passo avanti a Sarri…
LA SFIDA NELLA SFIDA
I Napoli-Juve così accesi di questi anni sono il derivato, prima di tutto, di due filosofie opposte e, poi, delle relative posizioni in campionato. Allegri contro Sarri è diventato lo scontro dei giganti: tutti parlano delle loro idee di fare calcio, di come sia più bello e meritevole il gioco proposto dall’ex Empoli e nessuno di come la spunti sempre Max.
Il cinismo e la solidità frantumano ancora una volta il Sarrismo, con una partita decisa da una sola e grande giocata basata su un concetto tanto caro ad Allegri: la qualità. Un passaggio fatto al momento giusto e un tiro con i giusti giri possono cambiarti un campionato. La differenza tra i due, probabilmente, sta proprio in questo. Uno disegna le formazioni in base alla caratura e al gioco proposto dall’avversario, sa soffrire e mettere da parte il divertimento, l’altro no.
Ecco spiegato, allora, come Max conduca per 4 vittorie a 1 sul suo “acerrimo” rivale. Sei le sfide totali, un pareggio e 9 gol totali: 7 Allegri contro i due di Sarri.
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