“Quando giochi contro una squadra di élite come la Juventus, devi essere consapevole dei tuoi mezzi e al tempo stesso incosciente, nel provare ad andare oltre i tuoi limiti”.
“Non cambieremo modo di giocare. La Juve è favorita sulla carta, ma il bello del calcio è qui, non sempre le statistiche si rivelano esatte. Noi dobbiamo andare a giocare con la consapevolezza dei meriti che abbiamo avuto sin qui e che ci hanno portato dove siamo. Ma anche con l’incoscienza di sperimentare e andare oltre i limiti. Non si vincono le partite solo perché sei più forte. Ma anche perché sei più veloce, più preciso, più determinato. Noi dobbiamo fare poche cose, ma con ordine e velocità. Loro sono la squadra più imprevedibile tra le grandi. E a noi la gara servirà per capire le nostre capacità e i nostri difetti. Comunque per noi sarà un passo avanti”.
Sulla presenza di Mandragora: “Non è che un allenamento saltato per febbre pregiudica la presenza. Valuteremo i titolari in base alle caratteristiche della partita”.
Non conta. Conta solo dare fondo alle nostre energie. Non so quante possibilità si possano dare al Crotone, ma l’importante è che noi crediamo pienamente di poterle sfruttare”.
This post was last modified on 24 Novembre 2017 - 22:18