Lo ha appena twittato mister Allegri dopo la sconfitta contro la Sampdoria e lo ribadiamo noi ad alta voce. È il momento di dare una scossa alla stagione, proprio come è successo in questo periodo due anni fa dopo la sconfitta contro il Sassuolo e come lo scorso anno quando sempre durante i mesi freddi della stagione, il mister effettuava il suo cambio di modulo (il 4231 lo si vide per la prima volta contro la Lazio il 22 gennaio), dando una strigliata decisa ai suoi ragazzi richiedendo più sacrificio e più determinazione da parte di tutti.
È l’ora di tirare fuori gli attributi e di rivedere gli occhi della tigre, marchio di fabbrica di una società che da sei anni domina in Italia e che ha centrato la finale di Champions per due volte negli ultimi tre anni. C’è bisogno di uno scossone che sia esso mentale, fisico, tecnico o tattico, ma urge un cambio di registro. In questa prima parte della stagione la Juve (che Marotta dichiara essere ancora al 70%) ha mostrato evidenti limiti di concentrazione, che inevitabilmente vengono proiettati nelle due fasi di gioco, sia in attacco che in difesa.
A Marassi contro l’ottima Samp di Giampaolo, i bianconeri, infatti, hanno prodotto diverse azioni offensive senza realizzare (almeno fino al minuto 85) e sono state trafitte ben tre volte al cospetto di cinque azioni d’attacco dei blucerchiati. Tutto ciò mostra la scarsa capacità di trasformare in rete tutta l’enorme mole di gioco prodotta, e le altrettanto grandi difficoltà in fase di difesa, dove si va in affanno, spesso subendo anche il goal, al primo affondo degli avversari.
Il destino però a volte può essere favorevole. E così, nonostante tutte queste lacune (14 goal subiti sono tantissimi) la Juventus si ritrova a soli quattro punti dal miglior Napoli degli ultimi trent’anni e ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.
Proprio la manifestazione continentale, quella per cui i tifosi perdono il sonno dal 1996, offre la grande possibilità di reagire a questo gruppo. Mercoledì i ragazzi di Allegri affronteranno il Barcellona all’Allianz Stadium e con un solo punto potrebbero addirittura ipotecare il passaggio del turno.
Spesso la Juve negli anni passati è rinata dopo grandi scivoloni (vedi Firenze, Sassuolo) e l’occasione di mercoledì contro la Barcellona è troppo ghiotta perché riacquisti la concentrazione giusta e rivedere nuovamente quella fame, quella rabbia e quel cinismo che rappresentano il marchio di fabbrica della Vecchia Signora, ma che fino ad ora sono state viste troppe poche volte in stagione.
Francesco Pellino