A pochi giorni dall’eliminazione prematura dell’Italia ai Mondiali di Russia 2018, ha parlato della disfatta azzurra anche Dino Zoff. Anche l’ex portiere e Ct della Nazionale giocò la sua ultima partita in azzurro contro la Svezia così come il suo successore Buffon. Ecco le parole dell’ex portiere della Juventus e della Nazionale in esclusiva a Goal.com.
ZOFF SULLA DISFATTA AZZURRA
Dopo la sconfitta in finale contro la Francia ad Euro 2000, Zoff decise di dimettersi dal ruolo di Ct dell’Italia. Nonostante la catastrofe di lunedì sera, tuttavia, non sono ancora arrivate le dimissioni di Giampiero Ventura anche se è lui stesso a promettere che arriveranno. Ecco cosa ne pensa l’ex commissario tecnico italiano. “Presi quella scelta dopo un’attenta riflessione, non mi va di giudicare i pensieri degli altri. Ognuno matura riflessioni differenti”.
Al triplice fischio di lunedì sera è crollato il mondo addosso a sessanta milioni di italiani. Anche per chi quel torneo lo ha vinto nel 1982 il colpo rimane duro da digerire. “Fatico ancora a realizzare che l’Italia non sia riuscita ad ottenere la qualificazione. Racimolare un’eliminazione di tale portata dopo 60 anni fa decisamente male. Ritengo che la sconfitta di Madrid, dal punto di vista psicologico, abbia dato una brutta botta all’ambiente. Il gruppo, dopo la trasferta in Spagna, ha perso certezze. E le gare successive, inoltre, sono state affrontate con poca incisività. L’organico non si è rivelato all’altezza degli impegni”.
Sul siparietto che ha visto per protagonista De Rossi: “Non è stata sicuramente una bella cosa, ritengo che il rispetto dei ruoli sia sempre fondamentale“.
Negli ultimi giorni si è molto parlato di successori. Il candidato numero uno, al momento, pare possa essere Carletto Ancelotti. “Bisogna uscire dal caos, fare nomi avrebbe poco senso. L’incarico resta di prestigio assoluto e, di conseguenza, dovrà essere presa una scelta ponderata e lungimirante“.
Un pensiero va poi, senza dubbio, al portiere che nel corso degli anni è riuscito a diventare persino più grande di lui. “Vederlo in lacrime crea grosso dispiacere, ma Gigi è entrato ugualmente nella leggenda e se ne renderà conto. Il tempo, purtroppo, passa per tutti. Ma ha scritto pagine importanti che resteranno indelebili”.