Sconforto e delusione nel mondo del calcio per la mancata qualificazione ai Mondiali in Russia. Purtroppo, l’Italia non è riuscita a ribaltare lo svantaggio maturato nella partita d’andata in Svezia. Dunque, gli azzurri sono clamorosamente fuori dalla più importante competizione continentale. Tanta rabbia e amarezza da parte di tifosi e addetti ai lavori: un vero e proprio disastro dal punto di vista sportivo ed economico.
Anche Claudio Gentile, ex bandiera della Juventus e della Nazionale, con all’attivo ben 71 presenze in azzurro, ha esternato il proprio dispiacere. Ecco le sue parole raccolte dai colleghi della Gazzetta dello Sport.
GENTILE STENTA A CREDERCI
IL COMMENTO – “E’un’umiliazione che andiamo fuori, e che questi vadano al Mondiale” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Neanche un rinvio sanno fare, palla lunga e pedalare. Continuavamo a fare cross contro una difesa che ha tutti giocatori di un metro e novanta. O fai l’uno-due al limite dell’area oppure sui palloni aerei sono tutte loro. E poi gli svedesi non li aiuta soltanto la stazza, sono anche sempre ben posizionati. Certo non sono fenomeni. Poi sullo 0 a 0 serve chi saluta l’uomo, Insigne al posto di Darmian. Si può anche non passare, ma con onore. Non così”.
Luca Piedepalumbo