Uscito su Libero come di consueto l’editoriale di Luciano Moggi. L’ex dirigente della Juventus si è ovviamente focalizzato sulla Nazionale e sull’importantissimo impegno di questa sera a San Siro.
“Avendo la fortuna di poter contare sul blocco difensivo juventino, poteva distribuire meglio le forze negli altri reparti evitando di giocare con due centravanti come Belotti e Immobile: l’esperienza di insegna che giocare con più punte non vuol dire segnare di più. Forse mi sembra elementare ipotizzare quanto sarebbe stato meglio, a fianco di uno dei due, un giocatore svelto e dai piedi buoni, che sapesse saltare l’avversario creando superiorità numerica e spazi. Come non pensare a Insigne, però nel ruolo abituale visto nel Napoli?”
“Non parliamo poi del centrocampo, con un Verratti eterna promessa che ha messo in crisi l’intero reparto. Meglio stendere un velo pietoso e suggerire a Ventura di non lamentarsi dell’arbitro che non ha niente a che vedere con la sconfitta. Gli svedesi hanno meritato. E chiedere aiuto al pubblico del Meazza è la dichiarazione di chi, non sapendo motivare, spera che altri sappiano farlo. La speranza è di poter applaudire stasera la Nazionale qualificata: non sarebbe un vero Campionato del Mondo senza l’Italia. Tra l’altro, ridarebbe sorriso e autostima anche al ct incolpevole di essere stato posto in un ruolo superiore alle sue forze”.