Giorgio Chiellini è un Senatore dell’Italia e della Juventus. Il suo modo di giocare è di quelli vecchio stampo: o palla o gamba. E questo modo di giocare lo mantiene nella classifica dei migliori difensori mondiali. Ma Chiellini è anche uno che dice quello che pensa, e ieri si è esposto sul ‘Guardiolismo’.
Chiellini, durante la conferenza di preparazione di Svezia-Italia, ha parlato anche del ‘Guardiolismo’, il sistema di gioco che esalta il tiki-taka. Secondo il numero 3, questo metodo di gioco ha avuto un effetto collaterale: quello di aver rammollito i difensori. “Dietro di noi vedo ragazzi molto bravi come Rugani, Caldara e Romagnoli -dice Chiellini-. È vero, hanno solo 23 anni, dovranno crescere a livello internazionale anche se io alla loro età non avevo sul palcoscenico continentale quel numero di presenze. Anche sulle fasce abbiamo gente di prospettiva. Ma se guardiamo in generale trovo che ci sia un vuoto pneumatico generazionale: questo è accaduto per colpa del Guardiolismo che ha rovinato tutto. Ci sono difensori che vogliono giocare la palla a tutti i costi in uscita e poi i cross: non c’è un difensore italiano che senta l’uomo, che lo marchi. Io da ragazzo ho ricevuto insegnamenti precisi sulla marcatura. Noi non avremo mai il tiki-taka della Spagna e se vorremo davvero tornare ai vertici del calcio mondiale, oltre a quattro-cinque attaccanti di valore, qualche difensore vero in più sarebbe gradito”.
Una presa di posizione forte quella di Chiellini, il quale conferma ancora una volta il suo stile: o palla o gamba.
Simone Calabrese