Juventus Women, Lenzini: “All’inizio ero un’attaccante. La Juve è stata la mia scelta migliore”

Intervistata da JTV, il canale ufficiale della Juventus, ha parlato Martina Lenzini, classe ’98 titolare nelle ultime due di campionato nel reparto difensivo della squadra di Rita Guarino. Le bianconere finora hanno vinto tutte le partite affrontate, sia in campionato che in coppa.

Sulla Juventus in generale: “La Juve è la mia squadra del cuore e appena ho avuto la possibilità di venire qui ho fatto in modo che diventasse realtà. È il club più forte d’Italia e uno dei migliori al mondo e ha portato a una visione totalmente nuova del calcio femminile. Da fuori, puoi soltanto immaginare, ma quando sei all’interno è qualcosa di veramente sorprendente: si respira grandissima professionalità e un progetto a lungo termine, con una società che crede fortemente in noi“.

Senza un grande tecnico, non si possono conseguire grandi risultati

Sul tecnico Rita Guarino: “Conoscevo coach Guarino già prima e sapere che lei sarebbe stata l’allenatrice della Juventus è stato ancora un motivo in più per scegliere il bianconero. È davvero bravissima, una delle migliori allenatrici in circolazione, e mi potrà aiutare a crescere ancora“.

Sul suo passato da attaccante e sulle compagne di squadra: “Lavoro molto tatticamente, cerco di essere sempre pronta e di trovarmi al posto giusto nel momento giusto: la velocità e il fisico mi aiutano. Quando giocavo a Vignola, mi hanno messo in attacco ed ero il bomber della squadra ma poi, piano piano, ho iniziato a giocare in posizione sempre più arretrata. Siamo un gruppo unito, dentro e fuori dal campo, che ha tutti gli ingredienti per continuare a vincere ed arrivare dove vogliamo arrivare. C’è grande stima reciproca tra compagne di squadra, e nel mio caso sono personalmente molto legata alle ragazze con cui giocavo già a Brescia, tra cui Valentina Cernoia e Sara Gama, con cui ho vissuto già l’anno scorso“.

In arrivo le grandi sfide contro Brescia e Fiorentina, ma prima c’è il Bari

Sulle gare che verranno: “Brescia e Fiorentina sono le nostre principali rivali, ma ogni gara è importante, perché gli Scudetti si vincono con le “piccole”. Tornare a Brescia, per me, sarà un’emozione particolare: in quel campo ho esordito in Serie A e in Champions League e sento ancora l’affetto dei tifosi. Mi aspetto una gara rognosa e difficile, come è stata contro il Verona. Sabato prossimo, a Bari sentiremo tutto il valore del tifo avversario, in quel campo è difficile vincere per tutti“.

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