A La Domenica Sportiva è intervenuto come ospite il dg della Juventus Beppe Marotta. Molti i temi trattati tra i quali la scottante delusione di Cardiff e l’introduzione del Var.
CALI DI TENSIONE
“Sono d’accordo con Allegri. E’ capitato spesso di vedere una squadra dai due volti. Abbiamo fatto la diagnosi, ma non sappiamo neanche noi qual è la terapia giusta. Questo crea più difficoltà per portare a casa i risultati. Forse dipende dai profili diversi dei calciatori di quest’anno”.
FINALE DI CARDIFF
“Cardiff non pesa più. Ci siamo allenati, visto che abbiamo perso due finali di Champions negli ultimi anni. La finale col Real ci ha lasciato una ferita molto profonda, perché eravamo arrivati più carichi rispetto alla finale di Berlino. Reputo il Real, anche se adesso è un po’ in crisi, una squadra fortissima”.
PRINCIPALE RIVALE SCUDETTO?
“L’Inter, anche perché non ha l’Europa”.
SCHICK
“L’avevamo trattato e avevamo definito il rapporto contrattuale. Purtroppo non c’era l’idoneità fisica del giocatore a causa di alcune anomalie durante le visite mediche e abbiamo dovuto rinunciare”.
ULTIMO MERCATO
“Abbiamo fatto delle valutazioni propedeutiche per il nostro futuro. Abbiamo preso giovani interessanti che nel tempo mostreranno le loro qualità come Bentancur, Bernardeschi e Douglas Costa. Inoltre, abbiamo confermato undici titolari di assoluto livello. A gennaio non torneremo sul mercato, abbiamo una rosa numerosa”.
VAR
“Toglie emozioni. Mi è successo personalmente a Bergamo, quando ci è stato tolto un gol. Sono comunque d’accordo, così come la Juventus, all’ingresso della tecnologia nel calcio. Non la temiamo per niente. Andrebbe però usata meglio dando centralità all’arbitro che è in campo. O la limitiamo a delle interpretazioni ristrette o la estendiamo completamente. Il VAR sta migliorando di domenica in domenica”.