Ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha parlato quest’oggi il ds della Roma Monchi. Dopo alcune critiche che hanno accompagnato l’inizio della stagione, i giallorossi sono riusciti a guadagnarsi la fiducia dei propri tifosi. Complice un’ottima risalita in campionato, una difesa che non traballa ma soprattutto le recenti uscite europee che hanno scaldato gli animi dei tifosi della capitale. Ecco le parole del direttore sportivo.
IL SOGNO SCUDETTO
“Sapevamo che sarebbe stato un anno particolare. È andato via Spalletti che ha fatto ottime cose, poi Salah, Rudiger, Paredes. Il nostro giocatore più importante di sempre ha lasciato il calcio. In più arrivava un direttore sportivo non italiano. La prospettiva era complicata, ora possiamo essere molto contenti. Seguiamo il modello dell’Atletico Madrid: vogliamo diventare una squadra d’élite in Italia ed in Europa. Se in futuro cederemo qualcuno sarà per consolidare la posizione. I tifosi ci sono vicini ma non vanno allo stadio per applaudire un bilancio. Se chiudo con un attivo di 45 milioni ma non ho vinto nulla, il tifoso non è contento. E io sono qui per vincere, non voglio vendere fumo“. Continua poi Monchi: “Per la lotta scudetto non siamo i favoriti, ma abbiamo il dovere di provarci. Siamo partiti in svantaggio ma pian piano stiamo arrivando al livello di Napoli, Juve e Inter. Siamo in costruzione, ma alla fine dell’opera l’edificio sarà bello“.
MONCHI SU SCHICK E…DYBALA
In estate la Roma ha acquistato Schick dopo il passo indietro fatto dalla Juventus. Ecco il commento del Ds giallorosso. “Volevamo un esterno per sostituire Salah. Abbiamo puntato tutto su Mahrez ma il Leicester non ha voluto venderlo. Non sono scuse mie, non l’hanno dato neanche al Barça. Saltato quest’affare, abbiamo deciso di puntare su Schick, che sarà un ottimo investimento per il club“. Conclude poi: “Un giocatore che prenderei dalla Serie A? Dybala, il più decisivo in Italia“.