Sull’edizione odierna del Corriere dello Sport, nella sua versione online, sono state riportate le parole rilasciate a Radio Onda Libera da Sergej Alejnikov, centrocampista di Juventus e Lecce attivo negli anni a cavalla tra 80 e 90. L’ex campione sovietico (dal 1991 Bielorusso) ha parlato del campionato italiano e della sua ex squadra, la Juventus:
”Il campionato italiano? Non mi piace molto in verità. Non vedo più giocatori del calibro di Del Piero e Baggio. La qualità è scesa. Vivo a Lecce e adesso sono a Minsk per impegni con la Fifa. Torno a fine novembre. Vivo una realtà come quella del Salento che ha tutto per crescere anche nel calcio. Mi piace Inzaghi. Sta facendo un grande lavoro alla Lazio che sta avendo un ritmo costante e può andare lontano. La Juve resta la Juve, ma le altre si sono avvicinate. Il miglior campionato d’Europa? Dipende da quale punto di osservazione lo si intende, cioè se sul piano tecnico, dello spettacolo, del pubblico.
Ogni campionato ha le sue caratteristiche, penso agli inglesi che giocano fino all’ultimo secondo o alla Serie A in cui conta solo il risultato. Ma in Europa,, alla fine in ogni Paese gli scudetti se li contendono le solite squadre. Forse solo in Inghilterra c’è più lotta. L’avversario più forte che ho incontrato in Italia? Il più completo era Van Basten. Era un attaccante straordinario per agilità, fisico, qualità. Sapeva fare tutto. Mondiale? In questo momento è prematuro indicare una favorita, c’è ancora tempo e ciascuna Nazionale sta lavorando per farsi trovare al meglio. L’Italia può essere protagonista anche se deve superare l’ostacolo Svezia senza sottovalutarlo. Non vedo il Mondiale senza l’Italia”