È una Serie A ricca di gol. Sono addirittura 288 le reti realizzate complessivamente in questo inizio di stagione, per una media di 2,91 per match. Artefice principale dell’impennata di gol registratasi in queste prime 10 giornate di campionato è senza alcun dubbio l’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, che con le sue 13 marcature domina incontrastato la classifica marcatori. Il bomber campano rappresenta al momento l’esempio lampante di come nel calcio i soldi non sono l’unica cosa che conta: prelevato dal Siviglia due stagioni fa per “soltanto” 9,45 milioni di euro, in questo inizio di campionato il centravanti originario di Torre Annunziata sta sbaragliando senza grosse difficoltà la concorrenza dei tanto decantati colleghi di reparto, i vari Dzeko, Icardi, Belotti, Mertens, Dybala e soprattutto Higuain (acquistato lo scorso anno dalla Vecchia Signora per la cifra monstre di 90 milioni di euro).
In questo speciale, la redazione di SuperNews ha approfondito l’argomento per scoprire in che misura c’è correlazione tra ingaggio annuale percepito (determinato dal valore di mercato) e rendimento in campo. Per stabilirlo abbiamo confrontato le statistiche odierne degli attaccanti più prolifici del nostro campionato e, dividendo il numero di reti realizzate finora con lo stipendio annuale netto percepito, abbiamo individuato il valore di ogni gol segnato. Le informazioni utilizzate per la produzione del nostro studio sono state prelevate dal sito ufficiale della Lega Serie A e dal noto portale Transfermarkt.
I risultati della ricerca hanno dimostrato che il laziale Ciro Immobile, oltre ad essere l’attuale capocannoniere della Serie A è anche il bomber ad avere il miglior rapporto qualità prezzo. Ogni gol dell’attaccante campano costa a Lotito “solo” 169 mila euro. Le reti più care sono invece quelle dell’argentino Gonzalo Higuain: 1,37 milioni di euro a gol, considerato l’ingaggio da 5,5 milioni e i soli 4 sigilli messi a segno.
Giocatori | Squadra | Reti | Ingaggio (Mln) | Costo per Gol (Mln/Gol) |
Ciro Immobile | Lazio | 13 | 2,2 | 169 mila € |
Dries Mertens | Napoli | 9 | 3,5 | 389 mila € |
Mauro Icardi | Inter | 11 | 4,5 | 409 mila € |
Andrea Belotti | Torino | 3 | 1,5 | 500 mila € |
Paulo Dybala | Juventus | 11 | 7 | 636 mila € |
Edin Dzeko | Roma | 7 | 4,5 | 643 mila € |
Gonzalo Higuain | Juventus | 4 | 5,5 | 1,37 mln |
Ciro “il Grande”, re d’Europa
13 gol in 10 giornate di A, secondo posto nella Scarpa d’Oro insieme a Falcao (meglio di lui soltanto Prosa, bomber estone del Tallin) i numeri di quest’inizio campionato di Ciro Immobile sono veramente straordinari. La partenza del bomber campano è la terza migliore di sempre in A dietro solamente ad Angelillo (1958/59, 18 gol) e Manfredini (1960/61, 15 reti); in proiezione, l’attaccante laziale, continuando il trend positivo, smantellerebbe il record di 36 marcature stabilito nella stagione 2015/2016 dal Pipita Higuain: l’argentino, infatti, alla decima giornata aveva siglato soltanto 7 reti; moltiplicando invece l’eccezionale media gol di 1,3 reti a partita (1 marcatura ogni 68 minuti, secondo in questa speciale classifica soltanto al bianconero Dybala) del centravanti di Torre Annunziata per tutte e 38 le giornate di campionato si raggiunge la cifra di 49,4, ovvero un totale di 49 segnature.
Giocatori | Squadra | Stagione | Presenze | Reti |
Antonio Angelillo | Inter | 58/59 | 10 | 19 |
Pedro Waldemar Manfredini | Roma | 60/61 | 10 | 15 |
Ciro Immobile | Lazio | 17/18 | 10 | 13 |
Luca Toni | Fiorentina | 05/06 | 10 | 12 |
Gabriel Batistuta | Fiorentina | 94/95 | 10 | 12 |
La “crisi” di Higuain
4 reti in 10 giornate di campionato (1 gol ogni 197 minuti): i numeri delle prime 10 partite del 2017/2018 del Pipita sono tutt’altro che rassicuranti. Considerando le statistiche dell’intera carriera di Higuain mai era capitato all’argentino di avere una media gol del genere, unica eccezione la sua prima stagione in Europa dopo il passaggio dal River Plate al Real Madrid. Anche nello scorso campionato, nel suo primo anno a Torino, l’attaccante originario di Brest aveva chiuso la stagione con 32 gol (1 rete ogni 140 minuti), un risultato assolutamente in linea con quelli registrati in carriera. Ciononostante, in questa prima fase di stagione le cose sembrano cambiate radicalmente e le occasioni da gol mancate dal Pipita cominciano ad assumere un peso specifico sempre più importante: considerando l’ingaggio annuale dell’argentino di 5,5 milioni infatti, ogni rete realizzata delle quattro messe a segno finora è costata al presidente Agnelli addirittura 1,37 milioni.
Il gigante di Sarajevo sulle orme di Van Basten
7 gol in 9 giornate di A (con una partita da recuperare, il match rinviato per pioggia contro la Sampdoria) la media di 1 rete ogni 113 minuti: i numeri di questo inizio di campionato del bomber bosniaco sono veramente sorprendenti. Re d’Inghilterra per una notte dopo la favolosa doppietta siglata allo Stamford Bridge nell’ultimo turno di Champions League (il primo gol ha ricordato il capolavoro di Van Basten all’URSS agli Europei del 1988), Edin Dzeko sta vivendo in questa prima fase di stagione un ottimo periodo di forma sotto il profilo realizzativo: considerando lo stipendio annuale percepito dall’attaccante originario di Sarajevo di 4,5 milioni, ogni rete siglata finora costa alla Roma 643 mila euro. Una cifra molto onerosa ma che sarà in ogni caso migliorata se il bomber giallorosso continuerà a segnare con questa frequenza.
Il “killer instinct” di Maurito Icardi
11 reti realizzate in dieci giornate di A, la media straordinaria di 1 gol ogni 81 minuti. Questi i numeri delle prime 10 partite del 2017/2018 del capitano nerazzurro. Le 11 marcature timbrate finora pesano come macigni sul rendimento generale del club milanese: ogni volta che l’Inter ha rischiato in quest’inizio di campionato, l’attaccante argentino, con il suo micidiale killer instinct, ha rimesso al posto le cose. Come recita il detto “pochi ma buoni”: Maurito infatti, come un moderno Re Mida, trasforma in oro i pochi palloni che gli capitano sui piedi facendo le fortune del club neroazzurro e del suo allenatore Luciano Spalletti. Considerando l’ingaggio annuale di 4,5 milioni percepito dal bomber di Rosario, ogni rete realizzata costa attualmente all’Inter 409 mila euro. Una cifra irrilevante considerando la centralità dell’attaccante, ex canterano del Barcellona, nel progetto interista.
Dybala da record, un gol ogni 67 minuti
Secondo posto in classifica marcatori con 11 reti realizzate (in compagnia del connazionale Icardi), la media clamorosa di 1 gol ogni 67 minuti (meglio anche di Immobile) ma anche due rigori sbagliati nelle partite chiave contro Atalanta e Lazio, queste sono le statistiche del 2017/2018 della Joya bianconera. Il talento argentino dopo aver iniziato la stagione alla grande (tanto da scomodare il paragone con Messi) ha rallentato e, complice un nervosismo alquanto eccessivo, ha accumulato una serie di cattive prestazioni. La rinascita dell’attaccante di Laguna Larga c’è stata soltanto nell’ultimo match disputato in casa contro la SPAL, nel quale ha messo a segno una punizione deliziosa con il suo splendido mancino. Confrontando lo stipendio annuale percepito di 7 milioni di euro con gli 11 gol realizzati in queste prime 10 giornate, ogni rete messa a segno dall’argentino costa al presidente Agnelli 636 mila euro. Una cifra considerevole ma che messa in relazione con il valore di mercato della Joya di 70 milioni di euro non sembra poi così elevata.
Dries Mertens, il valore aggiunto del Napoli
9 reti realizzate in 10 giornate di campionato, la media di 1 gol a partita: un bottino niente male per il belga considerato erroneamente dagli addetti ai lavori, fino alla scorsa stagione, soltanto un’ala in grado di far bene entrando a partita in corso. Dopo il secondo posto nella classifica marcatori dello scorso campionato con 28 gol siglati, il folletto partenopeo sta continuando a sorprendere e anche in questa prima fase di stagione sembra aver intrapreso la strada giusta verso un campionato che si preannuncia ricco di soddisfazioni: se il Napoli è primo in classifica con 9 vittorie su 10 partite, il merito è anche dell’attaccante azzurro e dei suoi meravigliosi gol, veramente mai banali (uno su tutti quello siglato “alla Maradona” all’Olimpico contro la Lazio). Ogni rete messa a segno dal centravanti napoletano costa attualmente a De Laurentis 388 mila euro, ma il dato sembra essere in continuo miglioramento.
Il Gallo cerca riscatto
Soltanto 3 reti in 7 presenze per il Gallo Belotti, infortunatosi al ginocchio alla settima giornata contro l’Hellas Verona. Il centravanti granata, che rientrerà tra i convocati nel match contro il Cagliari (tornerà titolare probabilmente contro l’Inter), si era reso comunque protagonista di un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Il bomber di Calcinate, quando rientrerà, dovrà fare del suo meglio se vorrà raggiungere il consueto numero di marcature stagionali (lo scorso anno ha chiuso l’annata con 28 reti). Considerando lo stipendio annuale percepito di 1,5 milioni di euro, ogni gol realizzato da Belotti costa a Urbano Cairo 500 mila euro, un dato importante che dovrà assolutamente migliorare: non è un eufemismo dire che dalle reti del Gallo dipendono le sorti del campionato del Torino.
Concludiamo proponendovi una tabella riassuntiva che indica rispettivamente reti, presenze, minuti giocati e media gol degli attaccanti considerati.
Giocatori | Squadra | Reti | Presenze | Minuti Giocati | Media Gol (Minuti) |
Ciro Immobile | Lazio | 13 | 10 | 886 | 68 |
Dries Mertens | Napoli | 9 | 10 | 816 | 91 |
Mauro Icardi | Inter | 11 | 10 | 888 | 81 |
Andrea Belotti | Torino | 3 | 7 | 630 | 210 |
Paulo Dybala | Juventus | 11 | 10 | 738 | 67 |
Edin Dzeko | Roma | 7 | 9 | 791 | 113 |
Gonzalo Higuain | Juventus | 4 | 19 | 789 | 197 |
This post was last modified on 23 Aprile 2024 - 12:48