COSA È PIACIUTO
“Innanzitutto complimenti ai ragazzi, perché dovevano fare una prova di forza. Giocare a San Siro non è mai semplice e in queste partite i valori si azzerano. Siamo stati bravi in entrambe le fasi e ne usciamo con una bella vittoria che ci consente di rimanere in scia delle prime e di prepararci al meglio per la Champions. E abbiamo vinto il primo scontro diretto.
SCELTE DIFENSIVE
Sono stati bravi sia Mandzukic sia Asamoah su Suso, che è un giocatore determinante nel Milan.
HIGUAIN
Questo non dev’essere un punto di arrivo: è cresciuto molto, gli mancava solo il gol ma fa anche giocare bene la squadra. In questo momento è in buona condizione, ma deve migliorarla: tutto dipende dalla testa. I due gol son gesti tecnici meravigliosi: Gonzalo deve chiedere molto di più a se stesso, perché ogni tanto si accontenta e questo non va bene né per lui né per noi, a cominciare da mercoledì.
GESTIONE DELLA PALLA
Nel primo tempo non riuscivamo perché il Milan pressava bene, ma poi abbiamo trovato campo aperto. Rodriguez era spesso libero, doveva starci Dybala ma faceva più fase offensiva, così ci è andato Cuadrado che tergiversava. Nel secondo tempo ci siamo messi a posto, ma mi sono arrabbiato molto con Pjanic perché ha giocato troppo corto.
INSERIMENTO DEI NUOVI
Se questa squadra è migliore o peggiore rispetto all’anno scorso lo potremo vedere dai risultati alla fine, ma la differenza per ora la fanno i due rigori sbagliati. Noi dobbiamo arrivare a marzo cercando di battagliare con il Napoli e con l’Inter. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla per soffrire di meno. Con la Lazio abbiamo giocato con i 3 davanti (Costa, Higuain e Mandzukic) e la squadra ha fatto una bella partita. Pjanic gioca bene da vertice basso se è a 2, a 3 è un po’ diverso. Matuidi può giocare sia a 2 sia a 3, Bernardeschi e Douglas Costa stanno facendo belle partite. Andare a mettere giocatori nuovi in una squadra che ha vinto tanto non è facile, ma hanno sicuramente arricchito la rosa e mi danno l’opportunità di cambiare.
PRIMO SCUDETTO CON IL VAR?
Questo può essere sicuramente uno stimolo importante, ma dobbiamo averne altri, perché vincere il settimo scudetto consecutivo sarebbe leggendario. Il primo obiettivo stagionale è passare il turno in Champions, poi ci ritufferemo nel campionato più concentrati. Da dicembre avremo più tempo per lavorare durante la settimana, perché non ci saranno più soste per le nazionali. Dobbiamo sempre mettere qualcosa in più degli avversari.”