La vittoria di Napoli ha restituito un po’ di linfa alla Juventus Primavera che cerca la seconda vittoria consecutiva in campionato in casa contro la Lazio. Mister Dal Canto conferma il 3-5-2 visto in Campania, cambiando però due interpreti. In difesa rientra capitan Vogliacco al posto di Capellini, si riprende invece la fascia destra Kameraj dopo aver scontato il turno di squalifica. Ancora fuori dai titolari Caligara; a centrocampo trio composto da Di Pardo, Morrone e Nicolussi Caviglia con Portanova a supporto di Olivieri.
PRIMO TEMPO
Primi minuti di partita con nessun azione degna di nota. Da segnalare l’infortunio al ginocchio rimediato dall’attaccante della Lazio Rezzi che è stato costretto ad abbandonare il match dopo solo dieci minuti. La Juve prende un po’ di coraggio cercando qualche sortita offensiva palla al piede ma al 29° arriva la doccia gelata del vantaggio ospite. Sul cross del portoghese Bari non impeccabile l’uscita di Loria che non trova il pallone e Baxevanos è libero di insaccare di testa il vantaggio laziale. I bianconeri tentano la reazione con Kameraj che si vede deviato un potente sinistro diretto all’incrocio dei pali. Al 40° Olivieri pareggia i conti con una semirovesciata che si insacca alle spalle di Rus dopo aver toccato il palo. Dura solo centoventi secondi però il pari della Juve: Bari scappa alle spalle del centrocampo bianconero e scarica di destro un tiro a incrociare che Loria non riesce a parare.
SECONDO TEMPO
I bianconeri tornano in campo con l’atteggiamento giusto. Dopo quattro minuti Nicolussi Caviglia sfiora il 2-2 con una punizione a giro che si stampa sulla traversa. Al 15° Dal Canto inserisce Caligara e Campos al posto di Di Pardo e Nicolussi Caviglia per garantire maggiore freschezza alla manovra offensiva dei suoi. La Juve spinge sull’acceleratore e sfiora il pareggio con un colpo di testa di Delli Carri che lambisce il palo alla destra di Rus. Poco più tardi Portanova viene steso in area di rigore e sul dischetto si presenta Caligara. Il centrocampista strozza troppo il mancino e manca la rete del pareggio. Il calcio si sa, ha delle regole. E la regola principe è quella del “gol sbagliato, gol subito”. Spizzichino effettua un tiro-cross che beffa Loria sul secondo palo e porta la Lazio avanti 3-1 alla mezz’ora. Dal Canto tenta il tutto per tutto inserendo Kulenovic al posto di Portanova, ma la situazione non cambia. La Juve non dà continuità alla vittoria di Napoli ed esce sconfitta dal match di casa contro la Lazio.
PARLA DAL CANTO
Ecco le parole di mister Dal Canto a fine partita: “Se oggi dovessi trovare qualcosa da rimproverare ai miei, beh non ho nulla da obiettare. Grande partita, dominata in lungo ed in largo; se prendo il gol del 3-1 da cross sbagliato dopo rigore errato faccio fatica anche a commentare. Mi dispiace per i ragazzi perché il risultato non rispecchia l’andamento della gara. La Juve quint’ultima non l’ho mai vista in vita mia; oggi fa clamore perché il blasone che abbiamo ingigantisce tutto. Se dimostriamo che la posizione che abbiamo è quella che ci meritiamo, beh, dobbiamo uscire da soli da questa situazione. Ci sono anche le retrocessioni in questo campionato ed è inutile – ha affermato – pensare al vertice; oggi dobbiamo lottare per non retrocedere. Quando andrà meglio, vedremo il da farsi. Caligara? E’ un ragazzo che deve fare i suoi errori. Il rigore l’ha sbagliato anche Baggio nella finale Mondiale, credo possa farlo anche Caligara. Dobbiamo ripartire dal lavoro, l’unico sistema che abbiamo. Dal punto di vista del fraseggio è una squadra che non ha mai fatto male. Si deve migliorare un passo alla volta senza pensare al fatto che siamo la Juve e dobbiamo vincere“.