Quand’è arrivato Douglas Costa è stato subito investito da quell’ondata di entusiasmo che i tifosi riservano ai grandi acquisti. 6 milioni + 40 di riscatto sono, effettivamente, le cifre che spettano soltanto ai grandi colpi, anche se ultimamente i valori del mercato si sono un po’ alterati con l’ingresso in gioco di strapotenze economiche. 77 partite, 14 gol e 27 (sì, avete letto bene) assist del brasiliano con la maglia del Bayern Monaco. Non a caso è lui stesso a definirsi “il migliore amico dell’attaccante”.
Anche in questa stagione, seppur in modo limitato, ha dimostrato la sua naturale predisposizione all’assist. In Champions contro lo Sporting, con la Juventus costretta a cercare con le unghie e con i denti il gol del vantaggio, all’ex Bayern è bastato toccare un solo pallone per pennellare il pallone della vittoria sulla testa di Mandzukic. 2-1, palla al centro e 3 punti per la Juventus: scusatelo se è poco.
Come ben sappiamo, Massimiliano Allegri è solito inserire gradualmente i neo acquisti. Nessuna eccezione. È stato destinato ad un’iniziale panchina persino Gonzalo Higuain, per il quale sono stati spesi ben 94 milioni. La stessa sorte è toccata ad altri grandi giocatori come Morata, Dybala e Alex Sandro. Anche per Douglas Costa – così come per Bernardeschi – l’inserimento è stato graduale: le iniziali panchine forse possano avere l’amaro sapore di bocciatura, possono far sentenziare agli “esperti” che il mercato della Juventus si è rivelato un fallimento. In realtà di fallimento c’è ben poco. Dopo averlo inserito al meglio nei meccanismi della squadra, Allegri è pronto ad inserire Douglas Costa nell’11 titolare con una certa continuità. E lo stesso farà oggi con Bernardeschi, soprattutto in vista del triplice impegno settimanale.
Il migliore amico degli attaccanti è oggi pronto a far girare la testa anche ai difensori della Spal. La sua velocità stasera potrebbe essere l’arma in più della Juventus targata Allegri.
This post was last modified on 25 Ottobre 2017 - 14:16