La Juventus esce vincitrice dal difficile match di Champions League contro lo Sporting Lisbona e ora può guardare con fiducia al passaggio del turno. Una partita ancora più complicata dall’autogol iniziale di Alex Sandro. A rimettere in piedi i bianconeri ci ha pensato Miralem Pjanic, autore di una fantastica punizione.
Il calcio piazzato calciato da Pjanic è una vera e propria opera d’arte: palla che passa sopra la barriera e si insacca senza che Rui Patricio possa anche minimamente muoversi. Un gioiello al quale Pjanic ha ormai abituato tutti i tifosi delle squadre in cui è stato. Lione, Roma e Juventus, infatti, hanno potuto contare dei tanti gol da fermo del bosniaco. Gol che, in quasi tutti i casi, si sono rivelati decisivi al fine del risultato. Si può dire, dunque, che le punizioni sono il vero e proprio marchio di fabbrica di Miralem. D’altronde, il talentuoso centrocampista ha potuto studiare e imparare da vicino i trucchi del maestro dei maestri delle punizioni, il brasiliano Juniho Pernambucano.
Non c’è quindi da meravigliarsi se Pjanic è ormai entrato nel gotha dei calciatori di punizione ancora attivi in Champions League. Secondo i dati Opta, “Dal suo esordio in Champions League (Febbraio 2009), Miralem Pjanic ha segnato 3 gol su punizione, meno solo di Cristiano Ronaldo e Willian”. Un dato incredibile, che fa capire ancora di più quanto le giocate da fermo di questo centrocampista possono cambiare in meglio i risultati della propria squadra di appartenenza.
Simone Calabrese
This post was last modified on 19 Ottobre 2017 - 09:28