È un Giovinco senza rimpianti quello che si racconta a La Gazzetta dello Sport. Il suo approdo in MLS l’ha sicuramente cancellato dai radar del ct Ventura, ma la Formica Atomica crede ancora in una chiamata in Nazionale. Ecco le parole dell’ex punta della Juventus.
“Ciò che posso fare è continuare su questa strada, ovvero giocare bene con il mio club. Se poi dovessero chiamarmi sarei molto felice. Per un calciatore vestire l’azzurro e vincere con quella maglia è l’aspirazione massima. Perché Ventura non mi ha mai invitato ad uno stage?Non tocca a me rispondere. Per me l’unica cosa che conta è fare il mio dovere, tiro avanti, senza farmi influenzare da quelle cose che sfuggono al mio potere”. Eppure David Villa, militante in MLS, è stato chiamato dal ct spagnolo Lopetegui per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. “Evidentemente ci sono diversi criteri di valutazione. Cosa devo fare? Strapparmi i capelli? Non posso, li ho troppo corti (ride, ndr)”.
GIOVINCO E L’MLS
Nel massimo campionato d’oltreoceano Giovinco ha fin qui siglato 58 gol e 37 assist in 92 partite. “È vero, qui si gioca tatticamente più semplice e gli attaccanti hanno più possibilità di segnare. A livello fisico è certamente meno impegnativo, ma non per questo è più semplice. La MLS è in crescita, stanno arrivando molti giocatori importanti. Quest’anno vogliamo vincere per riscattare la brutta esperienza dell’anno scorso con la sconfitta ai calci di rigore”.
IL SUO TORONTO IN SERIE A? E LO SCUDETTO?
“Se il Toronto giocasse in Serie A si salverebbe sicuramente, forse ci piazzeremo a metà classifica”. Il duello di testa tra Napoli e Juve, con Inter come possibile terzo incomodo, si preannuncia più entusiasmante del previsto. Giovinco però non ha dubbi su chi solleverà quel trofeo a maggio. “La Juve vincerà lo scudetto. Mi diverto a veder giocare Napoli e Atalanta, Dybala e Mertens i giocatori che mi entusiasmano di più“.