17 agosto 2017. Una famiglia di Fossano, paesino nella provincia di Cuneo, è in vacanza a Barcellona. Sono in 4. C’è mamma Serena, papà Nadio e le loro due ragazze Asia e Martina. Quest’ultima in particolare è una tifosa sfegatata della Juventus.
In camera non ha appeso, come la maggior parte delle ragazze della sua età, un poster di Justin Bieber o dei One Direction. Lei ha il poster della Joya, Paulo Dybala.
Martina ha soli 11 anni ma ricorda bene quello che è successo, solo pochi mesi prima, in quella splendida città. Il suo calciatore prefirito e i suoi 10 compagni avevano espugnato il Camp Nou qualificandosi per le semifinali di Champions, proprio ai danni del Barça. Ma proprio mentre cammina per la Rambla, in direzione Placa de Catalunya, i suoi ricordi si bloccano per un istante.
In quel momento, infatti, un furgone si abbatte a tutta velocità sulla folla. La sua famgilia riesce a scappare inerme, ma Martina viene schiacciata dalla folla mentre cerca di fuggire dagli spari della morte.
Martina è acciaccata, dolorante. Si è fratturata la clavicola e sarà costretta a rimanere con un tutore per diversi mesi.
Per una bambina di soli 11 anni vivere un’esperienza del genere è traumatizzante, capace di stendere chiunque anche, persone adulte.
Non per lei però. Lei ha sempre continuato ad andare avanti col sorriso, confortata anche dalla sua Juve e dalla sua Joya, sperando sempre un giorno di poter incontrare il suo idolo.
Dall’incubo al sogno
Qualche giorno e qualche telefonata dopo, la bambina ha prima ricevuto una maglia autografata dallo stesso Paulo e, nella giornata di ieri, ha incontrato il numero 10 durante una sessione di allenamento. Il tutto è stato immortalato con un dolcissimo selfie che rimarrà con lei per sempre.
“Meglio di una seduta psicologica, meglio di mille psicofarmaci” cosi ha raccontato papà Nadio.