Tanti argomenti toccati da Beppe Marotta ai microfoni di Sky Sport. L’amministratore delegato della Juventus ha parlato in occasione della sesta edizione del premio Ghirelli. Ecco le sue parole.
SU MAX ALLEGRI – “Noi siamo estremante contenti e orgoglioso del lavoro di Allegri e proseguire con Max mi pare un fatto scontato. Ma sono chiari anche i sentimenti di ammirazione per Carlo Ancelotti che non è solo un amico, ma un grande allenatore”.
SFIDA SCUDETTO – “Siamo in una fase interlocutoria in cui il calendario sicuramente condiziona la classifica. Ogni tanto è bello fare la le lepre, piuttosto che il cacciatore: abbiamo davanti una lepre e siamo pronti a sparare. Ci sono tantissimi punti a disposizione e partite. Al di là dei risultati è un periodo in cui abbiamo offerto buone prestazioni e questo è confortante per il futuro”.
SU DYBALA E HIGUAIN IN NAZIONALE – “Devo dire che l’Argentina in quel settore ha tanti campioni ed è difficile per Sampaoli schierarli tutti assieme. E’ logico che si esaltano le qualità di Messi, che rimane il più forte al Mondo. Logico che Dybala e Higuain trovino difficoltà di inserimento. Questo fa parte del gioco”.
SULLE PAROLE DI ELKANN – “Significa intanto una prova di stima del rappresentante dell’azionariato di maggioranza e questo è significativo per noi che lavoriamo quotidianamente. Poi è conferma di un grande senso di appartenenza e questo significa per noi lavorare con sicurezza e tranquillità, per un futuro che può essere roseo”.
SUL VAR – “La posizione della Juventus è quella della necessità di un supporto tecnologico all’attività dell’arbitro. La Var da noi non è temuta ed è ben accettata. All’interno della Var, che è in un momento di sperimentazione, c’è un protocollo che disciplina l’attività. Questa è una situazione che mi vede nell’esigenza di chiedere ulteriori confronti con l’organismo arbitrale. I confronti permetterebbero poi di arrivare al protocollo definitivo”.
LA PARTITA CON L’ATALANTA – “Con riferimento alla partita con l’Atalanta il gol di Mandzukic era da annullare, ma non capisco perché non si è presa posizione sul rigore presunto su Higuain: valutare significa proprio prendere posizione e andava fatto. La Var e la gol line tecnology sono strumenti importanti perché riducono al minimo gli errori dell’arbitro. Tuttavia l’arbitro rimane al centro del fenomeno, che però ha perso romanticismo e un po’ dei contenuti emozionali. Domenica ho festeggiato l’apoteosi del gol e poi ho represso: ti trovi davanti a momenti difficili quando festeggi e devi tornare indietro”.
LA SFIDA CON LA LAZIO E SIMONE INZAGHI – “Per il futuro sinceramente no, ma questo non significa che non gli vadano fatti i complimenti per quello che ha fatto: Simone ha grandi qualità umane e professionali. Ha assemblato una squadra competitiva ed è uno degli allenatori emergenti: farà una grande carriera. Noi siamo contenti di andare avanti con Allegri che ha un contratto pluriennale: ha portato risultati”.
Luca Piedepalumbo