Messi trascina Barça e Catalogna: blaugrana a +10 sul Real Madrid

IL CAMP NOU CHIUDE I CANCELLI

Si gioca, poi no, poi ancora sì, poi ancora no. Alla fine si decide per il sì, ma con un Camp Nou a porte chiuse. Presente un solo “tifoso” allo stadio del Barça: il vice-presidente del Las Palmas Ortega. In un giorno fondamentale per il destino della Catalogna calcio e politica si intrecciano anche all’interno del rettangolo verde di gioco. Fuori si vota per un referendum giudicato illegale dall’autorità di Madrid, dentro sul maxi schermo spunta la scritta “democracia“, rivendicando l’indipendenza della regione spagnola. Una protesta pacifica dei tifosi ai botteghini accompagna i primi minuti di partita, poi però tutto si stabilizza.

PRIMO TEMPO

Un Barça giustificatamente distratto nella prima frazione di gioco. I catalani sbattono ripetutamente sul muro dell’ex Spezia Chichizola. Il portiere italiano vince il duello con Messi e compagni nella prima trequarti di gioco. Senza Rakitic ed Iniesta il centrocampo dei padroni di casa appare spento e privo d’inventiva. Fasce poco coinvolte nell’economia del gioco. Dall’altra parte Aquilani prova ad inventare per creare grattacapi a ter Stegen.

SECONDO TEMPO

Cambia tutto Ernesto Valverde ad inizio secondo tempo. Escono Aleix Vidal e Paulinho sostituiti da Iniesta e Rakitic. Si accende allora la luce sul freddo Camp Nou. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Chichizola azzarda un’uscita, Busquets lo anticipa e fa 1-0. al 70′ Denis Suarez con uno splendido assist trova Messi solo in area di rigore che porta a spasso allora il portiere italiano. Poi piano piano deposita il pallone in rete. Sette minuti più tardi ancora un’azione da fantascienza per il Barça: Messi-Rakitic-Luis Suarez-Messi. La pulce fa ancora doppietta (non segna un solo gol da marzo) e tramortisce i canarini. Sul finale piccola reazione d’orgoglio del Las Palmas che però non impensierisce mai particolarmente la difesa dei blaugrana. Al triplice fischio il tabellino dice 3-0.

Per 45 minuti il Barcellona si lascia alle spalle le tensioni politiche della Catalogna, in un giorno che presto potremo trovare trascritto sui libri di storia. Per reagire dopo un pessimo primo tempo i catalani si affidano ancora a Messi, che quando va a segno sigla sempre almeno una doppietta. Ancora a secco di gol Luis Suarez che però lotta, fa a sportellate con i difensori avversari e serve su un piatto d’argento l’assist del 3-0 a Messi. Sul finale strappa pure la maglietta per la frustrazione dopo aver sbagliato un gol tutt’altro che proibitivo per il pistolero. Si ferma Iniesta, uscito anzitempo rilevato da André Gomes: le sue condizioni restano da valutare.

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