Buona la prima: questa frase fatta, un po’ banale, riassume al meglio l’esordio in campionato delle ragazze di mister Guarino. Una Juventus che fa sua la partita contro un Mozzanica orgoglioso, che non demorde e non vuole darla vinta. Decisiva però la prova offerta dalla Juventus Women dalla metà campo in su: la squadra orchestra come vuole il gioco e non ha pietà delle avversarie. Un buon inizio, ma c’è ampio margine di miglioramento. Grandiosa la prova di Bonansea: una giocatrice così è troppo brava, un lusso poterla vedere in azione.
SI COMINCIA!
Manco il tempo di smaltire l’emozione che subito la Juventus va in gol: Glionna sfugge sulla sinistra e mette un buon pallone in mezzo dove Franssi non riesce a toccarla, ma per fortuna alle sue spalle arriva come un treno Bonansea che mette dentro. Siamo solo al quinto minuto e il risultato è già in favore delle bianconere. Il Mozzanica prova a farsi vedere davanti, Giuliani le poche volte che viene chiamata in causa risponde sempre presente. La Juventus continua a manovrare bene in zona d’attacco e arriva al raddoppio al 20′ con Benedetta Glionna, una delle migliori in campo, che trafigge Thalmann senza pietà su inserimento laterale. L’unico pericolo concreto per le bianconere arriva una decina di minuti dopo quando Pirone riesce ad eludere la difesa e ad insaccare, ma il guardalinee annulla per fuorigioco. C’è ancora il tempo per un cross di Hyyrynen per Bonansea, ma il portiere nerazzurro non corre pericoli.
FUORI I SECONDI
L’Atalanta Mozzanica non accusa il colpo e si gioca il tutto per tutto, approcciando il match con un piglio decisamente diverso. La Juventus Women non sta a guardare e tiene botta, rischiando il giusto. Qualche preoccupazione per Stracchi e Piacezzi tra le nerazzurre, per Boattin per le bianconere: se per Stracchi e Boattin si tratta di infortuni leggeri, per Piacezzi è necessario una vistosa fasciatura sulla testa. Al 70′ Caruso prova ad entrare in area e calciare in porta, ma trova solo un angolo. Fa buona guardia qualche minuto dopo Sara Gama quando chiude bene la rincorsa di Pirone in area di rigore. Rigore che arriva all’80’, quando Cantore viene atterrata. Boattin si incarica della battuta, Thalmann però replica con una grande parata che evita il terzo gol. Sarebbe stata una punizione troppo grande per le padrone di casa, che si sono battute con onore ma d’innanzi a questa Juventus, oggi, era davvero difficile ottenere punti. Bonansea però non è d’accordo e con una grandiosa azione in solitaria deposita la terza rete dopo una corsa di 60 metri. Prova ancora Cantore (18 anni compiuti oggi) ma Thalmann respinge alla grande. Non c’è più tempo però: la Juventus Women conquista con una grande prova i suoi primi storici punti in campionato, sarà un sabato di grande festa in casa bianconera.