Allegri lo aveva detto poco tempo fa: dopo la sosta per la nazionale la Juventus avrebbe avuto un tour de force da non sottovalutare, con il Sassuolo ad aprire le danze prima della settimana in cui i bianconeri avrebbero affrontato tre partite in sette giorni. Una settimana tutta allo Stadium, con impegni da non sottovalutare; si parte con la Fiorentina, si prosegue con il Torino, si conclude con la Champions League. Poco importa che l’avversario si chiami Olympiacos, si sa che quando suona quella musica niente va dato per scontato.
Partita difficile contro un avversario altalenante che trova sempre grandi motivazioni quando vede bianconero. Ne viene fuori una partita lenta, scialba e con poco gioco. Ci sono delle novità di formazione, come ad esempio Sturaro come terzino destro. Alla fine ci deve pensare Mandžukić a portare i tre punti a casa. Solite critiche ad Higuaín, solite critiche per Allegri, solita storia. L’importante è la vittoria finale, massimo risultato minimo sforzo.
Higuaín rimane fuori dagli 11 titolari con grande stupore di tutti. Mihajlović vuole vincere e convincere. Baselli sente tanto la partita. Troppo: il fallo da arti marziali miste lo fa finire fuori dopo una ventina di minuti. La Juventus ringrazia e travolge i granata. Troppa pochezza per il Toro, alla Juve basta davvero uno sforzo minimo per strapazzare i suoi malcapitati avversari. C’è grande soddisfazione per quanto visto, ma siamo ancora a metà percorso.
La bella impressione data sabato svanisce piano piano: la Juventus di Champions fatica e non poco contro una squadra che non fa altro che chiudersi dietro. C’è un super Proto in porta chiamato a svariati interventi, alcuni dei quali in una posa plastica perfetta per chi sta dietro a fotografare. Serve l’ingresso di Higuaín per smuovere la situazione: arriva prima il gol e poi l’assist per Dybala nell’azione del 2-0.
Sette gol segnati, zero subiti. Una fase difensiva che è riuscita in un triplo clean sheet consecutivo: non un record né una grande impresa, ma di certo un dato che pochi riescono a compiere all’interno di un filotto di partite non certo semplici. In gol quasi tutti gli uomini messi lì per segnare. La Juventus in casa, per il momento, è una sicurezza. La prossima tappa sarà con l’Euro Atalanta: loro saranno di ritorno dalla difficile trasferta di Lione, ma domenica l’Atleti Azzurri vorrà essere il dodicesimo uomo in campo, come ha fatto lo Stadium in questa settimana.