Se uno guardasse soltanto il risultato potrebbe pensare ad una partita tutto sommato equilibrata. Invece così non è stato. Lo Sporting Lisbona si è pericolosamente complicato la vita nei minuti finali, dopo aver dominato la partita praticamente dal primo al novantesimo. In vantaggio subito, dopo due minuti, con l’ex romanista Doumbia a sfruttare una disattenzione difensiva dei greci, lo Sporting ha poi raddoppiato al 12′ con un contropiede micidiale di Gelson Martins. A siglare il 3-0 (che sembrava aver praticamente chiuso la partita) ci ha pensato, al 43′ del primo tempo, un’altra vecchia conoscenza del nostro calcio, Bruno Fernandes. Nella ripresa poi i portoghesi hanno tranquillamente controllato la partita, senza subire praticamente alcun pericolo fino all’ 88′. A due minuti dalla fine però, come detto, l’Olympiakos ha avuto una reazione con il neoentrato Pardo. Due gol in 5 minuti però non sono bastati per pareggiare l’incontro. I greci si sono svegliati decisamente troppo tardi.
Finisce 3-2 per lo Sporting dunque l’altra sfida del girone D. I portoghesi vanno a 3 punti, proprio come il Barça, mentre l’Olympiakos rimane a quota 0, con la Juventus. Lo Sporting dunque non è una squadra da sottovalutare. Ha tanta qualità ed è un buon mix di giovani e giocatori di esperienza, che sono abituati a giocare certe partite. Non sarà facile conquistare 6 punti contro i portoghesi. I greci invece, non hanno convinto troppo, ma i tifosi bianconeri hanno ancora negli occhi la sconfitta del Pireo di 3 anni fa. Non è affatto un girone facile e la sconfitta del Camp Nou complica e non poco le cose per la Juve, che ora la qualificazione dovrà sudarsela. Potevamo aspettarcelo, in Europa non esistono partite facili. Il tempo c’è e le possibilità rimangono alte. Ora però non si può più sbagliare.
This post was last modified on 13 Settembre 2017 - 15:41