La prima volta non si dimentica mai. E sappiamo per certo che questa notte Rodrigo Bentancur una sfida del genere proprio non potrà scordarla facilmente. Il suo debutto nella massima competizione europea al Camp Nou contro il Barcellona. Roba da far tremare le gambe, perché adesso non si è più ragazzini. Adesso però è il momento di essere il presente ed il futuro della Juventus. Questo che vuole Massimiliano Allegri per l’ex Boca Juniors.
Debutto di fuoco
Non sarà affatto semplice scendere sul rettangolo verde di gioco e vedersi di fronte gente come Messi e Luis Suarez. Oppure suoi colleghi di reparto che hanno fatto la storia dell’ultimo decennio come Sergio Busquets ed Iniesta. Eppure se la scelta è ricaduta su Bentancur ci sarà un motivo. Il ragazzo ha fin da subito ben impressionato sia la società zebrata che il tecnico livornese. Il mister gli ha già concesso due presenze nel finale, dove si è contraddistinto per mettere ordine e giocare semplice. Una scelta a sorpresa che ricorda molto per alcune dinamiche a quella fatta nel 2015: Sturaro titolare in semifinale contro il Real Madrid. Un azzardo, certo, che si rivelò però l’arma in più della Vecchia Signora.
Largo al 4-3-3
Accantonato il 4-2-3-1, almeno per il momento. Con le assenze congiunte dei vari Khedira e Marchisio, Cuadrado e Mandzukic, la Juventus cambia abito. La mediana acquista un uomo in più. Il dinamismo di Matuidi, le geometrie di Pjanić e le giocate essenziali di Bentancur. Più copertura a centrocampo per non rimanere scoperti nel reparto nevralgico del campo, per non consentire al Barcellona la superiorità numerica. Due moduli speculari, Madama se la gioca a viso aperto al Camp Nou. Sperando che la notte di Bentancur rimanga indimenticabile davvero per tutti…