Una batosta. Qualche attenuante, sicuramente: gli infortuni in primis. Ma un atteggiamento, dopo il primo gol del Barcellona, non da Juventus, non da squadra, da dimenticare. Eppure, prima del gol del fuoriclasse argentino, la Juventus aveva creato qualcosa, senza però trovare il gol. Una costante, con poche eccezioni, nelle trasferte importanti, per la coppia d’attacco della Juventus: Paulo Dybala e Gonzalo Higuain.
PAULO QUASI SOLO ALLO STADIUM
Un rendimento che, lontano da Torino, deve assolutamente migliorare. Soprattutto per Dybala, che nella scorsa stagione è stato quasi inesistente fuori da quello che fu Juventus Stadium. Solo tre gol in trasferta, in partite non definibili di cartello: Empoli, Dinamo Zagabria e Bologna. Insomma, per un fenomeno che vuole puntare al gota del calcio mondiale quale Paulo, questi sono numeri alquanto impietosi. Quest’anno ha iniziato molto bene, eguagliando il numero di gol che l’anno scorso aveva fatto in tutta la stagione in trasferta solo nella partita con il Genoa, con una tripletta. Al Camp Nou, però, una prestazione anonima, “condita” da un’occasione importante, sull’1-0, fallita malamente con un tiro alto. È giovane, deve crescere e lo sa: ma se Dybala vuole diventare un fuoriclasse per davvero, allora deve iniziare a farlo anche contro il pubblico nemico. Magari guardando anche le gesta di colui al cui livello dovrebbe ambire e che ha praticamente annichilito la Juventus, Lionel Messi.
PIPITA ARIDO NEI MATCH IMPORTANTI
Score migliore quello di Higuain in trasferta, visto che l’anno scorso ha messo il pallone in rete per 15 volte negli stadi nemici. Ma il cartellino è stato timbrato rarissime volte nei match importanti. Il Pipita è stato decisivo soltanto nelle semifinali delle coppe, contro Monaco e Napoli, rispettivamente in Champions League e Coppa Italia. Nelle altre partite importanti, sia in campionato, sia in Champions League – soprattutto contro il Real Madrid, a Cardiff -, il Pipita è stato quasi evanescente. Niente negli scontri diretti in Serie A, con prestazioni opache a Roma, a Napoli e a Milano sponda rossonera (mentre con l’Inter entrò in panchina a risultato compromesso); in Europa, oltre alla già citata prestazione del Louise II, ha segnato soltanto con la Dinamo Zagabria, in casa e in trasferta.
SCORE NON ESALTANTI
Poco, troppo poco. Soprattutto per due campioni come Dybala e Higuain, che dovrebbero essere i trascinatori di una squadra che punta a vincere tutto. In Europa, tutti gli stadi sono caldi e nessuna trasferta è facile. Se le prestazioni dell’HD bianconero sono queste, la luce si spegne del tutto e si fanno figure come quelle del Camp Nou. Per continuare a sognare grandi traguardi, la Juventus ha bisogno di Dybala e Higuain al massimo sempre e comunque, allo Stadium ma anche quando i tifosi sono schierati dalla parte opposta.