È il giorno della vigilia di Juventus-Chievo, terza giornata di campionato. Come di consueto, Massimiliano Allegri parlerà in conferenza stampa a Vinovo per presentare la gara ai giornalisti presenti. Appuntamento alle 12.30.
Di seguito le sue parole, riportate in esclusiva da SpazioJ.
“Siamo più forti? Dipende come andrà la stagione, facile. Se a febbraio saremo in corsa per le tre competizioni potremo dire di aver fatto una buona stagione”.
“Khedira out, Marchisio è ancora in fase di ripresa. Speriamo di avere Chiellini con il Barcellona, Cuadrado è rientrato ieri. Dybala ha fatto lavoro differenziato. Chi è rimasto qui ha fatto bene: Higuain, ad esempio, ha lavorato bene dal punto di vista fisico e mentale. Siamo pronti per ripartire, adesso inizia la stagione vera”.
“Domani gioca Szczesny, mentre Barzagli è a disposizione”.
“Il Chievo è una squadra ben organizzata, che da anni si salva con tranquillità. In questo inizio di stagione ha vinto a Udine, perso all’ultimo con la Lazio. Noi dovremo lavorare bene in fase difensiva, fare una partita tosta e migliorare sotto quest’aspetto”.
“Howedes sta bene. Si sta adattando ai nuovi metodi di lavoro, per domani dovrò valutare”.
“Domani gioca con Pjanic. Blaise è un giocatore internazionale, non è che lo scopro io. Per quanto riguarda la formazione, dovrò decidere se giocare a 2 o a 3 in mezzo al campo”.
“Io spero che lo facciano, credo che sia la cosa migliore per tutti. Stessa cosa per la finestra invernale, l’auspicio è che venga accorciata o spostata a novembre”.
“Un altro centrocampista non ci serviva. Gli imprevisti sono normali all’interno di una stagione. Non è che si possono avere 8 centrocampisti, bisogna anche prendere le cose così come vengono”.
“Rodrigo può essere compatibile anche con Pjanic. Adesso non mettiamogli tutte queste responsabilità, ha comunque bisogno di tempo per inserirsi”.
“Domani non sara un turn-over assoluto. Contro il Barcellona è una partita del girone, non una finale. Per il momento la partita più importante è quella con il Chievo”.
“Devono capire come usarlo al meglio. A Genova ci sono stati due episodi in un tempo dove sono stati persi 6 minuti e recuperati solo 3. Io credo che gli strumenti tecnologici sugli episodi oggettivi siano importanti, quindi sono a favore della tecnologia”.
“Lasciare fuori Stephan mi è dispiaciuto molto perché un giocatore importante. Ho dovuto fare delle scelte tecniche, soprattutto perché con Marchisio non al meglio non potevo lasciar fuori un centrocampista”.
“Non lo so, nel ruolo di Dybala può giocare anche Douglas Costa”.
“Innanzitutto l’obiettivo della Nazionale è quello del Mondiale, poi se ci arrivi giocando bene o meno non conta. Anche l’argentino rischia di fare i play-off con la Nuova Zelanda. Difficile vedere una nazionale giocare bene perché ti vedi una volta ogni 2-3 mesi. Questo non vuol dire che uno stage in più aiuterebbe la nazionale. Poi non dobbiamo dimenticarci le tradizioni del calcio italiano: non possiamo essere quelli che non siamo. Anche se credo che le critiche siano state eccessive”.
“In questo momento può giocare da esterno di centrocampo o addirittura fare la mezzala”.
“E’ un giocatore straordinario, uno dei pochi che salta facilmente l’avversario. Sarà un acquisto importante”
This post was last modified on 8 Settembre 2017 - 21:18