Ci siamo, è tutto pronto. Si parte l’otto settembre in casa, a Vinovo, contro il Bologna.
Comincia la nuova avventura della Juventus Primavera guidata da un nuovo allenatore: Alessandro Dal Canto.
Nuovo allenatore e nuovo format del campionato. Sì perché finalmente il campionato Primavera sarà competitivo fin dall’inizio con la suddivisione in Primavera 1 (una sorta di Serie A dell’under 19) e Primavera 2 (una specie di Serie B).
Ma, com’è logico che sia, anche nuovo gruppo: andiamo a scoprirlo insieme.
L’importante triennio di Fabio Grosso è terminato e con lui diversi giovani hanno salutato il bianconero. Due su tutti: Clemenza e Kean che si sono affacciati nel “calcio dei grandi” per confermare le grandi doti tecniche ammirate in Primavera.
Ma anche altri protagonisti dello scorso anno hanno salutato, chi in prestito e chi definitivamente. Stiamo parlando dei vari Beruatto, Coccolo, Rogério, Semprini, Bove, Kanoute, Leris, Mosti e Zeqiri.
Nella gestione Grosso è apparsa fondamentale per superare i normali momenti di difficoltà la coesione del gruppo; compito importante per Dal Canto sarà ricreare quello spirito di squadra.
Sono quattro i fuoriquota rimanenti in Primavera, tutti, ovviamente, classe 1998: stiamo parlando di Mattia Del Favero (portiere), Alessandro Vogliacco (difensore) e Simone Muratore (centrocampista). Il mediano tornerà a disposizione a metà ottobre dopo l’infortunio al ginocchio patito a giugno e sarà il capitano della Primavera bianconera. Da valutare la situazione di Oumar Toure. Il centrocampista guineano era stato inserito nel progetto “Seconda Squadra” ma non ha trovato una destinazione nel corso del calciomercato estivo: dovrebbe tornare a disposizione di mister Dal Canto.
Oltre ai quattro succitati, faranno parte della rosa 17/18 anche cinque giovani già a disposizione di Grosso lo scorso anno: il portiere Loria (1999), i difensori Tripaldelli (1999) e Zanandrea (1999) e i centrocampisti Merio (1999) e Caligara (2000). Proprio i due centrocampisti saranno i perni della nuova Juve Primavera: inserimenti e senso del gioco a disposizione della squadra.
Individuate le conferme, ora ci soffermiamo sui ragazzi che hanno conquistato lo staff tecnico bianconero e restano a Torino salendo in under 19.
Sono quattordici i giovani promossi in Primavera: il portiere Busti (2000), i difensori Freitas (2000), Meneghini (2000) e Serrão (2000), i centrocampisti Capellini (2000), Lombardi (2000), Morrone (2000) e Nicolussi Caviglia (2000), gli attaccanti Campos (2000), Fagioli (2001), Galvagno (2000), Morachioli (2000), Petrelli (2001) e Sbordone (2000).
Occhi puntati anche su questi giovani calciatori quest’anno.
Abbiamo quasi completato la rosa che avrà a disposizione quest’anno Alessandro Dal Canto. All’appello mancano solamente gli acquisti effettuati nell’estate dalla dirigenza juventina.
Nove i giocatori inseriti in Primavera attraverso il calciomercato: i difensori Anzolin (2000) e Delli Carri (1999), i centrocampisti Di Pardo (1999) e Portanova (2000), gli attaccanti Kameraj (1999), Kulenovic (1999), Montaperto (2000), Olivieri (1999) e Sane (2000). Tutti acquisti da squadre italiane, fatta eccezione per Kameraj (svizzero, ex Lucerna) e Kulenovic (croato, ex Legia Varsavia). Dai figli d’arte Delli Carri (ex Pescara) e Portanova (ex Lazio), a Olivieri (già grande protagonista al “Memorial mamma Cairo”, strappato all’Empoli) passando per Sane (arrivato dal Verona nell’ambito dell’operazione Kean).
La scelta di Dal Canto come allenatore simboleggia il proseguimento del progetto tecnico iniziato con Fabio Grosso. Il modulo di gioco sarà alternato fra 4-3-3 e 4-3-1-2, un continuum di quanto proposto nel triennio passato.
Attendendo l’inserimento dei nuovi arrivati, la probabile formazione per la prima di campionato contro il Bologna potrebbe essere la seguente: Del Favero tra i pali; difesa a quattro con, da destra verso sinistra, Serrão, Anzolin, Vogliacco, Tripaldelli; Merio, Portanova, Caligara; Nicolussi Caviglia; Olivieri, Kulenovic.
This post was last modified on 5 Settembre 2017 - 12:48