Il mercato del Barcellona è terminato tra il malcontento generale. In particolare i tifosi catalani non hanno perdonato agli uomini mercato il fatto di non aver acquistato un degno erede di Neymar dopo i 222 milioni incassati. Il solo Dembelé non è bastato: il tifo blaugrana voleva Paulo Dybala.
MESSI DICE “NO” A DYBALA AL BARCELLONA
Secondo indiscrezioni spagnole derivanti da “Ok Diario” e “El Chiringuito de Jugones” il Barça aveva trovato già l’accordo con la Juventus per l’acquisto di Dybala. Dopo la cessione di Neymar, il club catalano aveva puntato tutto sull’acquisto dell’argentino della Juventus. La Joya, forse condizionato dalle voci di mercato dalle voci di mercato, aveva allora chiesto la cessione. Di conseguenza, Beppe Marotta ha fissato un prezzo tutt’altro che proibitivo. Per strappare Dybala alla Juventus sarebbero bastati 120 milioni di euro. Sembrava tutto fatto. Ma poi, inaspettatamente, tutto salta. In una riunione del 17 agosto tra la dirigenza del Barcellona, il fratello-agente di Dybala e Beppe Marotta, il club blaugrana annuncia clamorosamente di non voler andar avanti con le trattative.
Il perché di questo dietrofront? Sempre secondo i portali iberici è riconducibile esclusivamente al veto imposto da Messi. La Pulce infatti si sarebbe infatti opposta all’acquisto della Joya per una serie di motivi. Il primo: i due argentini occupano in campo la medesima posizione. In realtà, però, la vera causa è riconducibile all’ego molto forte di Dybala, in grado di mettere a rischio la leadership di Messi all’interno dello spogliatoio. Secondo “Ok Diario” infatti “alcuni membri della ‘Selecciòn’ argentina assicurano che Dybala si dà arie da divo e da grande stella. Per questo avrebbe rappresentato un problema nello spogliatoio per il nuovo tecnico dei catalani Valverde. Dal canto suo il bianconero è venuto a conoscenza della storia e di certo non dimenticherà questa intrusione di Messi”.
Considerando l’andazzo della prima parte della stagione – in attesa delle conferme sulla veridicità della notizia – si può affermare che l’intromissione di Messi sia stata vitale per la Juventus. L’argentino, con 6 gol nelle prime 3 partite ufficiali, si è rivelato il vero trascinatore della squadra di Allegri. Senza il veto del 10 blaugrana, forse, mai avrebbe indossato la 10 di Sivori, Platini, Baggio e Del Piero.