Mino Raiola, così come ogni anno, è stato uno dei soggetti che più hanno animato la sessione di mercato che si è da poco conclusa. Il procuratore italiano si è reso protagonista della vicenda Donnarumma, riuscendo a strappare ai cinesi un cospicuo aumento dello stipendio. Ha inoltre aggiunto alla propria scuderia l’ennesimo pezzo da novanta, vale a dire Marco Verratti, dopo la rottura del pescarese con Donato Di Campli. Pochi giorni dopo il gong finale, uno scatenato Raiola ha parlato ai microfoni di Radio Crc senza peli sulla lingua. La vittima di turno è stavolta il ct della Nazionale azzurra, Giampiero Ventura.
“Abbiamo soddisfatto il desiderio di Donnarumma che era quello di restare. Sto aspettando le scuse da una parte di tifosi e giornalisti. Non abbiamo mai chiesto la fascia da capitano, è stata offerta dal Milan. In Italia i tifosi pensano di poter gestire le società. Dobbiamo uscire da questa cultura della paura nei confronti dei tifosi”.
“Io non credo che siamo inferiori alla Spagna, ma se li facciamo giocare a pallavolo è normale perdere. Insigne e Verratti non sono affatto inferiori a Isco e Asensio. Ventura ha sbagliato tutto dal punto di vista tattico. Stiamo parlando di un ct che dice di voler andare avanti su questa strada nonostante stia sbagliando tutto, di cosa stiamo parlando? Dobbiamo giocare il calcio moderno della Spagna e della Germania, non parliamo di qualità uno contro uno, perché come giocatori siamo alla pari”. I due azzurri sopracitati sono i giocatori attorno al quale dovrebbe ruotare la Nazionale. “Le critiche per la 10 ad Insigne? Andassero tutti a quel paese, il 10 è un numero come un altro, vale come il 9 e l’11. Isco che hanno esaltato tutti non mi pare avesse il 10, chi se ne frega se ha il 10 o il 22. Insigne nel Napoli anche contro il Real ha fatto vedere chi è, se poi vieni messo in un altro contesto è logico che le cose cambiano. Verratti ed Insigne nella Spagna farebbero faville. In Italia gli allenatori devono cambiare mentalità“.
E poi c’è Balotelli, mai preso finora in considerazione da Ventura nonostante la scorsa annata al Nizza si sia conclusa positivamente. Balotelli? Contro il Napoli non era al 100% e ha preso critiche ingiuste. Per me in Italia non abbiamo una punta più forte di Mario, in Nazionale dovrebbe giocare, con Ventura stiamo avendo diversi problemi, sono preoccupato per il calcio italiano”.
La Juventus punta quest’anno al settimo scudetto consecutivo. Quest’anno però la concorrenza sembra più agguerrita del solito. Oltre al Napoli e alla Roma, anche le milanesi si sono molto rinforzate. Ma per Raiola… “La Juve resta la squadra da battere. Anche il Napoli ormai è una grande squadra, ha trovato la sua dimensione. La Roma secondo me può sorprendere. Le milanesi hanno fatto una politica che non condivido, non vedo la punta al Milan, vedremo quando arriveranno le partite più difficili”.