Il capitano della Juventus e della nazionale italiana Gianluigi Buffon ha rilasciato un’intervista all’inviato di Repubblica Francesco Saverio Intorcia per analizzare la partita andata in archivio contro la Spagna. Queste sono state le parole del numero 1 azzurro.
“Direi proprio di no. Abbiamo una qualificazione da raggiungere tramite i play-off, però nei play-off non ci siamo accora. Dobbiamo vincere almeno un’altra partita, pensiamo a Israele”.
“Abbiamo perso perché abbiamo trovato una squadra che si è dimostrata superiore. Poi, se vogliamo scendere nelle valutazioni tattiche, che non mi competono, il ct sa analizzare i nostri pregi e i nostri limiti: per me, dopo aver rivisto la partita, capirà benissimo quello che possiamo esprimere in certe partite contro determinate squadre e contro altre”.
“Sui gol si può sempre fare di più. Quando hai dieci persone davanti, se non vedi partire la palla diventa complicato. È un pelo nell’uovo, me ne rendo conto”.
“La sentenza emessa da questa partita è che la Spagna ha dimostrato di essere più forte di noi. Bravi loro. Hanno una qualità eccelsa nei vari singoli, non da oggi ma da dieci anni. Hanno un modo di giocare consolidato in tantissimi anni: se fanno una cosa in campo, sanno perché la fanno. E questa sicurezza te la danno solo il tempo e le vittorie costruite insieme. In più, continuano a sfornare interpreti nuovi”.
“Innanzitutto pensiamo e speriamo di andarci. Una volta ottenuta la qualificazione, avremo quasi un anno davanti: ci saranno tanti altri stage, allenamenti insieme per conoscerci, crescere, affinare determinati meccanismi”
This post was last modified on 4 Settembre 2017 - 13:14