È stato un parto. Quasi due mesi di trattative con la Fiorentina, un lavoro – secondo il suo procuratore – che ne è durato addirittura nove. Alla fine, però, Federico Bernardeschi è diventato un calciatore della Juventus. Alla Fiorentina sono andati 40 milioni più una percentuale sulla rivendita, alla Juventus è arrivato uno dei talenti italiani più importanti.
Ha fatto un po’ storcere il naso come, nelle prime due partite di campionato, Bernardeschi non abbia giocato neanche un minuto. Poco più di 20′, invece, in Supercoppa, quando c’era da recuperare il risultato. Bocciatura? Macché. Lo stesso Beppe Bozzo, suo agente, ha spiegato come l’inserimento del ragazzo classe ’94 sarà graduale. D’altronde, anche grandissimi campioni come Morata e Dybala hanno subito la stessa sorte. Giocare alla Juventus non è la stessa cosa che giocare in altre squadre, anche se si chiamano Fiorentina. Bisognerà abituarsi.
La voglia di Juve di Bernardeschi e la sua presenza nel gruppo Juve la si nota dalle piccole cose. Ad esempio, i post social di Federico dopo le vittorie: nessuna intenzione di polemizzare per il mancato impiego, tanti complimenti per i compagni. E ci mancherebbe, visto che siamo all’inizio. L’ex viola è entrato a far parte anche del “club del giovedì“, il gruppo esclusivo di calciatori che sono specializzati nel battere i calci di punizione. Assieme a Dybala e Pjanic, quest’anno, si sono aggiunti anche lui e Douglas Costa. Voglia di imporsi, dunque, ma soprattutto consapevolezza che ci vorrà tempo. Perché Bernardeschi crede nella Juve, almeno quanto i bianconeri hanno creduto in lui.
This post was last modified on 3 Settembre 2017 - 10:00