L’ultimo allenatore capace di condurre la Juventus sul tetto d’Europa fu Marcello Lippi nel 1996. L’attuale commissario tecnico della Cina ha parlato a La Repubblica della stagione che ha appena aperto i battenti.
“La Juve passerà il turno insieme al Barcellona, il Napoli può vincere il girone, lo vedo protagonista ovunque. Più dura per la Roma”.
“Non conosco le vere ragioni di questo addio, però è chiaro che deve essere successo qualcosa. Non credo sia solo mercato”.
“Il campionato è quel romanzo giallo dove alla fine l’assassino è sempre il maggiordomo, e credo proprio che la Juventus sarà ancora un maggiordomo perfetto. La sua forza, da sempre, è lo zoccolo duro, non solo i campioni, Stavolta però c’è un Napoli bellissimo, una squadra che gioca a memoria magnificamente, velocissima e tecnica. Sarà un rompicapo per chiunque: dalla Juve alle avversarie in Champions”.
“Nessuna maledizione, prendersi la Champions è difficilissimo. Il Real ora è la squadra più forte del mondo e a Cardiff ha meritato il trofeo. Ma i bianconeri possono provarci e riuscirci, mi sembrano più completi, Dybala è una stella quasi planetaria, i nuovi acquisti hanno aumentato il peso internazionale. Mi aspetto la Juve in finale a Kiev”.
“È un allarme, un piccolo malessere curabile se affrontato in tempo. Credo che la Juve sia già oltre quella sconfitta, anche se un bravo allenatore deve inventarsi sempre qualcosa di nuovo”.
“Il calcio non deve esagerare con la tecnologia: un po’ va bene, troppa no. Ho paura che il Var spezzerà il flusso del gioco, obbligando a mille interruzioni. Forse sarebbe stato meglio limitarsi all’occhio di falco sulla linea di porta”.