Balde Keita e la Lazio, lo scontro è servito. Dopo l’esclusione dai convocati per la Supercoppa italiana, vinta poi dai biancocelesti sulla Juventus, il senegalese non ha intenzione di tornare più a Formello. E lo sta facendo capire ad ampi gesti: dopo la scadenza del primo certificato medico, infatti, ieri ne è arrivato un altro. Altri 7 giorni di stop, per troppo stress. In attesa che capiti qualcosa.
La volontà dell’ex Barcellona è chiarissima: vuole soltanto la Juventus. A nulla sono servite le avances delle altre società. Nelle ultime ore, infatti, come riporta il quotidiano romano “Il Messaggero”, si sono rifatte sotto Napoli e Milan, con proposte ben più allettanti dei 15 milioni proposti da Marotta e Paratici. Seppur il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sia d’accordo con entrambe le società, è Keita a rifiutare. Nel suo futuro vede soltanto la Mole. E allora la Lazio non riesce proprio ad accettare.
E allora, molto probabilmente, le prossime trattative si faranno in sede legale. Sì, perché entrambe le parti vagliano le ipotesi di andare in tribunale. Da una parte, Lotito e la dirigenza della Lazio accusano Keita di avere già un accordo con la Juventus, dall’altra i legali del senegalese stanno cercando di vedere se ci sono gli estremi per il mobbing. Ipotesi che, però, i biancocelesti non vedono, perché il ragazzo si è sempre allenato ed era nelle facoltà dell’allenatore la decisione della convocazione o meno. Qualunque sia la conclusione, non sarà di certo un happy ending. Con la Juventus sullo sfondo.
This post was last modified on 23 Agosto 2017 - 20:26