“L’esperienza più grossa la fanno i miei ragazzi, perché si metteranno a confronto con gente forte che guardano ogni domenica.
C’è stata la prima riforma del campionato Primavera, più simile ad una vera e propria Serie A: avremo squadre più equilibrate e sarà difficile primeggiare, la nostra è una squadra rimaneggiata su molti singoli e quindi ci sarà da lavorare.
Il fulcro di ogni settore giovanile è formare i suoi calciatori, poi è ovvio che se si perde sempre ne risente l’entusiasmo: bisogna cercare di unire utile e dilettevole.
A volte noi allenatori facciamo danni madornali privilegiando organizzazioni di gioco anziché puntare sulla crescita del singolo: bisogna cambiare in questo, lo dico da sempre.”
This post was last modified on 17 Agosto 2017 - 19:15