Le vacanze sono finite, ora si fa sul serio. Juve e Lazio si affronteranno domani allo Stadio Olimpico per la prima gara stagionale: c’è la Supercoppa in palio, e c’è già voglia di portare a casa il primo trofeo stagionale.
Dalla sala stampa dello Stadio Olimpico, ecco le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Simone Inzaghi e da Lulic, da questa stagione capitano biancoceleste.
FINALE – Come arrivarci? Ci arriviamo bene, perché abbiamo fatto un buonissimo precampionato, lavorato dal 4 luglio sapendo che avremmo avuto la Supercoppa come prima partita. Abbiamo provato tante cose e quindi penso che ci siamo preparati bene.
SFORTUNA – Siamo sfortunati, dobbiamo fare partita perfetta. Quando abbiamo giocato abbiamo fatto una buona gara, ma abbiamo concesso due gol troppo facili. Poteva cambiare qualcosa col palo di Keita ma abbiamo perso meritatamente, due gol troppo facili per la Juve.
MARUSIC – Ha dimostrato di essere pronto. Ragazzo sveglio, sta cercando di imparare l’italiano velocemente. Normale che ogni finale dà qualche dubbio, con Basta entrambi meriterebbero di giocare. Su Leiva: si è inserito nel migliore dei modi, un giocatore che veniva da fuori. Dopo 10 giorni chiamava i compagni per nome. Può essere un leader, darà soddisfazioni.
ANDERSON – Abbiamo fatto un’ottima preparazione, poi un problema per Anderson col Leverkusen. Quest’anno era partito bene, oggi proveremo a vedere se riusciremo ad averlo disponibile: lui ha dato disponibilità, vuol provare a farcela. Sappiamo che c’è un problema se riuscirà
ESIGENZE – Avevo detto che per costruire grandi squadre bisogna dare continuità al gruppo, tenere i giocatori migliori. La società sta cercando di soddisfarmi, con Biglia si è cercato di trattenerlo, io stesso. Lui ha fatto la sua scelta a fine anno. Ora sono soddisfatto dei ragazzi che sono arrivati, è normale che avremo più partite, abbiamo bisogno di qualche giocatore in più.
ASSENZE – Con la partenza di Biglia, Leiva diventa un giocatore che mi dà ampie garanzie in quel ruolo. Ho provato Luis Alberto, poi eventualmente abbiamo Di Gennaro che ha giocato lì. Per quanto riguarda la Juve senza Bonucci, Leo è un giocatore bravissimo, lo stimo come uomo. Leggo comunque che Allegri ha un dubbio tra Benatia, Rugani e Barzagli: il livello è rimasto intatto.
VIGILIA KEITA – Sapete tutti com’è la situazione. Ci sono delle voci. Io osservo tutto e guardo i miei ragazzi. So dove vogliono arrivare. Mancano due allenamenti, devono essere al top tutti. Se vedrò che Keita può darmi il massimo, gli darò una chance. Altrimenti opterò per altri.
JUVE FAVORITA – I numeri parlano chiaro: la tradizione contro la Juve è sfavorevole. Non solo la Lazio, ma la maggior parte delle italiane. Dovremo fare una partita coraggiosa, abbiamo bisogno di coraggio. Le partite secche possono riservare qualsiasi risultato. L’unica cosa che dico è che dovremo essere squadra, gruppo, lottare su ogni pallone. Motivo di grande orgoglio essere qui, vogliamo giocarcela al meglio. Normale che si parta sfavoriti.
AL MEGLIO – Sono molto contento e orgoglioso, sono anche contento di poter scendere in campo da capitano, sperando di vincere con i miei compagni. La preparazione è stata lunga, abbiamo lavorato bene, senza perdere nessuna partita Ci siamo preparati bene, domani nostro primo obiettivo è dare il massimo e vincere.
LE VITTORIE – La carica? Se c’è possibilità di giocare una finale, non serve una carica. Se non sei carico ora, quando puoi esserlo. Sappiamo tutti quello che dobbiamo fare.
PAURA – Sono i più forti, difficili da battere. Ma non c’è paura. Ci siamo preparati bene abbiamo giocatori forti. Speriamo di riuscire a battere questa squadra.
I NUOVI – Li vedo bene, sono ragazzi splendidi tutti. Si sono integrati bene e stanno lavorando bene, è l’ultima cosa il campo ora. Non so chi giocherà, ma chiunque scenda in campo darà il massimo.
ERRORI – Gli errori che abbiamo commesso in finale di Coppa Italia non bisogna commetterli, può costare un gol. Cercheremo di evitare di prendere gol, non faremo errori e sfrutteremo al massimo le occasioni.
ORGOGLIO – Devi dare sempre il massimo, è normale che siamo pagati per questo e dobbiamo dare sempre il massimo. Quel che ha fatto la Lazio è una cosa positiva, per me non è stato semplice diventare capitano. Ringrazio tutti per l’opportunità. Sicuramente non mi fermerò e non mi fermo: gioco come ho giocato negli anni precedenti.
Dai nostri inviati a Roma, Cristiano Corbo e Michele Ranieri
This post was last modified on 12 Agosto 2017 - 17:18