Tra le convocazioni del neo c.t dell’Argentina Sampaoli per le partite di qualificazione al mondiale russo con Uruguay e Venezuela, nel reparto offensivo non figura Gonzalo Higuaín. La notizia ha avuto grande risalto in Italia, sia perché tra i convocati figura Icardi, quest’anno ancora a secco di presenze per un fastidio alla gamba, sia perché l’assenza di un giocatore capace di segnare 32 gol nella scorsa stagione fa sempre clamore.
Il rapporto tra Higuaín e l’Argentina negli ultimi anni si è fatto sempre più oscuro: in patria gli rinfacciano costantemente i tanti errori – tra cui un rigore sbagliato – fatti nelle tre finali consecutive perse dall’albiceleste (due Coppa America contro il Cile e il mondiale contro la Germania). Higuaín non segna dal 7 ottobre 2016, gara di qualificazioni contro il Perù: quasi un anno. Nell’anno che porta ai mondiali, Gonzalo rischia seriamente di saltare la manifestazione in Russia, pagando un rendimento che in patria non viene più tollerato: facile ricordarsi di quando in campo veniva schierato Pratto, ex Genoa non molto rimpianto, al posto del ben più conclamato Pipita.
Se il “povero” Higuaín da una parte non convince l’Argentina, dall’altra fa felici gli juventini: premiato come giocatore dell’anno della passata stagione, l’argentino ha conquistato tutti a suon di gol. O quasi: ancora resiste una falange che vorrebbe Higuaín più decisivo in partite decisive, come nella Champions ad esempio, dove il Pipita lo scorso anno ha segnato due gol alla non irresistibile Dinamo Zagabria e una doppietta nella semifinale con il Monaco. 32 gol nella prima stagione in bianconero non bastano quindi, su di lui grava ancora il peso di quei 90 milioni che dovrebbero legittimare sempre più richieste.
Se Sampaoli dovesse decidere di fare a meno da qui in poi di un attaccante come Higuaín, vorrà dire che Allegri lo avrà più tempo a Vinovo, calando anche il rischio di infortuni in nazionale (come ad esempio quello di Pjaca con la Croazia). Di conseguenza calano anche le partite da disputare e quindi il carico di lavoro da sostenere, permettendo quindi a Higuaín una maggior freschezza rispetto a quella mancata nel finale della scorsa stagione. Potrebbe quindi essere un Pipita ancora più affamato di gol per convincere il suo c.t a portarlo in Russia, ma allo stesso tempo potrebbe essere tutto inutile se Sampaoli dovesse decidere di puntare su altri giocatori. Ad ogni modo, Allegri può sorridere: un attaccante che deve dimostrare qualcosa, spesso si sfoga con il portiere avversario. A partire da domani sera.
This post was last modified on 12 Agosto 2017 - 16:27