Moise Kean rappresenta il futuro più roseo della società bianconera. Nato nel 2000, il ragazzo si sta velocemente affermando nella rosa di Allegri, e sta iniziando a trovare sempre più spazio nello scacchiere bianconero. Con il rinnovo appena firmato sembrava che nessuno potesse intaccare questo futuro ma, in realtà, le cose non stanno proprio così.
OFFERTA SHOCK
La Juventus crede molto in Kean. Per età, fisico e caratteristiche rappresenta l’identikit ideale per porre le basi per un futuro tutto da vivere. Se fosse arrivato Schick, Marotta e Paratici avrebbero sicuramente ceduto in prestito il ragazzo per permettergli di crescere con continuità. Ma, con lo stop del ceco, la società avrebbe deciso di tenere proprio lui come vice-Higuain. E le amichevoli estive hanno confermato la volontà della società e di Allegri. Tutti tranquillo, dunque: Kean vice-Higuain e sicuro giocatore della Juve. Ma dall’Olanda sta per arrivare un’offerta shock che potrebbe far vacillare i piani della Vecchia Signora. Secondo fonti vicine ai Paesi Bassi, infatti, il PSV Eindhoven sarebbe pronto a formalizzare un’offerta in doppia cifra per il giovane attaccante. Un’offerta che ingolosisce molto Marotta e Paratici, i quali hanno già dato il mandato a Mino Raiola di informarsi in maniera concreta.
SI CHIUDE PER KEITA
Certo, le variabili sono tante, e la Juve deve fare i suoi calcoli. Perdere un 17enne potrebbe essere un affare o un rischio. Questo lo dirà il tempo. Ciò che è sicuro, invece, è che Marotta avrebbe già pronto il sostituto in caso di partenza di Kean. Si tratta del solito Keita Baldé Diao, che proprio l’addio di Kean potrebbe finanziare per chiudere definitivamente la forbice tra Juve e Lazio: Marotta è sempre fermo a un’offerta di 21-22 milioni, mentre Lotito non scende sotto i 30 milioni. Il ragazzo ha gi fatto capire le sue intenzioni: vuole solo la Juve e rifiuterà altre destinazioni o il rinnovo. La trattativa potrebbe sbloccarsi poco prima di Ferragosto, e la situazione Kean potrebbe dare un’accelerata importante all’affare.
Simone Calabrese