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Paulo Dybala potrebbe mettere in soffitta le sue scarpette nere. La scadenza del contratto con Nike, lo scorso febbraio, aveva aperto l’asta: lui, intanto, ha deciso di aspettare. Ecco il perché della scelta di coprire il logo delle scarpe.
Durante la scorsa stagione, ha continuato a usare delle Nike – le Mercurial Superfly V – “coperte” e, come contro il Barcellona, con il suo nuovo logo in vista. A giugno, nell’amichevole dell’Argentina contro Singapore, aveva indossato le Adidas X 17+ Purespeed – lasciando pensare che la scelta fosse fatta.
In realtà, però, le cose non stanno proprio così: la situazione è ancora aperta. Ma, come riporta Tuttosport, la decisione sta per terminare: anche perché prolungare l’attesa significherebbe meno entrare per l’argentino.
Nelle ultime settimane, come detto, sembrava che la bilancia pendesse verso Adidas. Siti specializzati ipotizzavano che l’azienda tedesca potesse pensare di usare Dybala come testimonial per il lancio della nuova linea Nemeziz.
Una scelta logica, anche perché la Juventus è una delle principali squadre sponsorizzate dal marchio. L’accordo, però, non è ancora arrivato e, per questo motivo, la caccia a Paulo è ancora aperta.
Qualche mese fa si era parlato anche di Under Armour, azienda di prodotti sportivi statunitense. L’obiettivo del marchio a stelle e strisce è espandersi nel mercato calcistico europeo.
Negli Stati Uniti, dove il brand è molto forte e presente, le vendite hanno già superato quelle di Adidas: ora si vuole ripetere l’esperienza in Europa. Assicurarsi un talento (e un brand) come Dybala sarebbe un passo in avanti importantissimo.
L’ipotesi, però, sembra più delineata: così come il ritorno all’altra statunitense Nike. Anche perché alla Juventus, sicuramente, farebbe molto piacere avere il proprio uomo-simbolo sotto contratto con Adidas.
Puma potrebbe inserirsi nella vicenda – e sarebbe un accordo molto suggestivo. La società tedesca, dopo qualche momento negativo, sta vivendo un periodo di grandissima crescita. I ricavi crescono, così come la presenza sui social media – dove fa meglio di Nike e Adidas, piazzandosi dietro a brand come Louis Vuitton.
Ecco perché la concorrenza di Puma non è da sottovalutare, anzi: è un competitor di livello assoluto. Tanto più se si pensa che, in passato, ha sponsorizzato sia Pelé che Maradona. Un fattore da non sottovalutare, sopratutto nel caso di un argentino come Dybala.
This post was last modified on 23 Aprile 2024 - 13:17