La partita con la Roma è stata l’ultima del torneo americano della ICC: insieme a Barcellona e PSG, la Juve ha trovato tre avversari tosti da affrontare a luglio, con la preparazione estiva all’inizio e la condizione fisica tutta da ritrovare. Tenendo conto di questi fattori determinanti, andiamo a vedere, reparto per reparto, come si sono comportati i bianconeri, tra chi sale e chi scende, e chi invece va rimandato.
LA QUALITÀ
Questa squadra per poter giocare con il 4-2-3-1 ha decisamente bisogno di qualcuno che imposti le azioni di gioco: al momento l’unico a garantire verticalizzazione ed impostazione di gioco è Pjanić: il bosniaco non ha offerto chissà quali mostruose prestazioni, ma con lui in campo si è vista una Juventus più unita, più propositiva, in grado di restare nella metà campo avversaria. Chi ha giovato di più della sua presenza è stato Marchisio: quando hanno giocato insieme ha messo a segno due gol contro il PSG e una buona partita contro la Roma. In assenza di loro però, la squadra non ha sostituti in grado di verticalizzare: un giocatore di queste caratteristiche al momento è quanto di più utile per il mercato bianconero.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…
Sturaro continua a doversi ritagliare il suo spazio nella fascia: è un ruolo decisamente non suo, ma Stefano ormai è il soldato da trincea: Allegri ordina, il centrocampista obbedisce. E lo fa a modo suo: tanta grinta, tanta aggressività, e se quel tiro contro il Paris St. Germain non fosse finito sul palo, si potrebbe più lecitamente di buon incursionista in area di rigore. La qualità è quella che è, ma Max ci penserà due volte prima di farne a meno. Lo stesso vale per Khedira: il tedesco è uno dei titolari e gioca con ordine e pulizia. La ICC lo ha lasciato leggermente in ritardo di condizione, ma tutto lascia pensare ad una stagione fotocopia dello scorso anno, il ché non sarebbe male.
GLI SPAESATI
Lemina è stato utilizzato come trequartista, decisamente un ruolo che non fa al caso suo. Di fatto però, gli mancava solo quello nel 4-2-3-1, e Allegri non è ancora riuscito a trovargli una sistemazione decente. Dopo la prova negativa contro il Barcellona, è il maggior indiziato a lasciare la maglia bianconera: i rimpianti potrebbero essere di chi intravedeva in lui un giocatore dal futuro roseo, ma che con la Juve non ha combinato molto. Anche Rincón potrebbe essere ceduto in vista di un nuovo acquisto: il generale che ha sempre svolto il suo compitino, è uno dei più sacrificabili in campagna di mercato, e la ICC non lo ha certo valorizzato.