Analisi post ICC: i meccanismi difensivi sono da oliare

La partita con la Roma è stata l’ultima del torneo americano della ICC: insieme a Barcellona e PSG, la Juve ha trovato tre avversari tosti da affrontare a luglio, con la preparazione estiva all’inizio e la condizione fisica tutta da ritrovare. Tenendo conto di questi fattori determinanti, andiamo a vedere, reparto per reparto, come si sono comportati i bianconeri, tra chi sale e chi scende, e chi invece va rimandato.

LA NOTA DOLENTE

Allegri lo ha dichiarato apertamente: c’è qualcosa da sistemare in difesa. La tanto famigerata BBC non esiste più, orfana del suo elemento più giovane, quel Bonucci che ormai appartiene al passato. Benatia, almeno per motivi patronimici, potrebbe aspirare a prendere posto in quel trio, ma la realtà è diversa: il marocchino è stato altalenante nelle sue prestazioni, trovandosi spesso in difficoltà nell’affrontare gli avversari. Se da una parte si può pensare ad un giocatore dal fisico possente, e di conseguenza in ritardo di condizione, dall’altra Benatia ha commesso errori di distrazione che potrebbero costare molto caro in partite che contano per davvero. Stesso discorso vale per Barzagli: prime due partite negative, sufficiente contro la Roma. L’età avanza, e sarà sempre più difficile per lui rimanere al passo con gli altri, ma il roccioso difensore ha una classe immensa, e col passare del tempo lo vedremo più in forma rispetto alle uscite americane. Asamoah è rimasto molto sulle sue, e non si è fatto vedere quasi mai: da lui è lecito aspettarsi qualche cosa in più, come anche per Lichtsteiner: lo svizzero sarà un buon rincalzo in caso di bisogno, ma non sembra più il titolare inamovibile di qualche anno fa.

I PROMOSSI

Alex Sandro è già pronto: grandi partite per lui, di corsa, sacrificio e qualità. Sembra quasi che quest’estate non si sia mai riposato, la sua forma appare già al 100%. Altro elemento già pronto per la stagione è Chiellini: un gol per lui contro il Barcellona e le solite sportellate a chiunque si avvicini a lui. Buono l’esordio di Rugani di ieri sera: da lui può passare il futuro della Juventus, e la dirigenza, in attesa di Caldara, conta molto sul giocatore lucchese.

IL DUBBIO MANDRAGORA

Rolando è sempre stato considerato un centrocampista, e dopo il grave infortunio patito lo scorso anno, ha giocato pochissimi minuti in bianconero. Negli ultimi mesi in nazionale è stato provato come difensore centrale, e non ha affatto sfigurato, tant’è che pure Allegri non ha esitato a buttarlo nella mischia in quel ruolo. Mandragora ha mostrato grande personalità, giocando senza paura, ma ha anche sbagliato qualcosa di troppo. Le voci di un suo trasferimento da un po’ di tempo sono state bloccate: sarà lui il nuovo acquisto della Juventus in difesa?

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