Un’intervista per te. L’ultima, per chiarire definitivamente i perché di un addio ancora avvolto da una nube di mistero. Bonucci chiude tutto, a modo suo, con un’intervista schietta e diretta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ripassa l’escalation degli eventi che hanno portato alla sua separazione con la Juventus. Ecco le sue parole: “La vita è fatta di cicli che si aprono e si chiudono, e quando fai parte di un gruppo per sette anni speri di lasciare qualcosa di bello. Diciamo che nell’ultima parte della stagione il legame si è affievolito da entrambe le sponde e abbiamo deciso in accordo di allontanarci. Anche i matrimoni più belli a volte finiscono”.
RIMPIANTI BIANCONERI
“La premessa è che alla Juve ho dato tanto e dalla Juve ho ricevuto tanto. Per me non è stata una scelta facile perché sette anni sono difficile da chiudere e dimenticare. Però devo dire che per come è finita, ne siamo usciti tutti bene: io, la Juve e il Milan”.
RAPPORTO ‘BBC’
“Con i compagni ci sono stati momenti nei quali abbiamo parlato e affrontato problematiche. Ognuno ha il proprio carattere, ma con loro ho sempre avuto grande rapporto. Nello spogliatoio non è successo nulla di quanto è stato detto”.
CESSIONE LEGATA AD ALLEGRI
“Con i se e con i ma si combina poco. Con lui ho avuto un rapporto alla luce del sole, ho giocato tanto e se è successo è perché sono stato importante. Avere discussione durante gli anni è normale, io sono uno diretto che dice sempre la verità. Ma con lui non ho avuto alcun tipo di problema”.
TRIBUNA OPORTO
“Pare che sia stata la cosa più eclatante, ma in realtà è solo la goccia finale. Già prima c’erano state altre situazione. Poi, comunque, la cosa si era ricomposta”.
FISCHI JUVENTUS STADIUM
“Per quello che ho dato alla Juve, non mi sento né un traditore né un mercenario. Se dovessero fischiare devono sapere che, così come gli insulti che ricevevo in bianconero mi caricavano, sarà così anche nel caso mi fischiassero”.